La Gazzetta dello Sport

POPOVICI baby

- Di Stefano Arcobelli ROMA © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

l record dei record cade ancora a Roma con il nuovo reuccio della velocità mondiale: David Popovici, detto il Mago. Da adesso, magari, l’ultimo Tarzan delle piscine. Che sì, fa magie in acqua a soli diciassett­enne anni. Il fenomeno romeno s’inserisce nella magica sinfonia tricolore del sabato sera di questi Europei, in mezzo agli ori e agli inni per Gregorio Paltrinier­i (e lo scudiero Lorenzo Galossi) re degli 800 e per Benedetta Pilato (e la scudiera Lisa Angiolini) nei 100 rana. Per cinque elettrizza­nti centesimi, con 46”86 sul filo di una incertezza che pareva ancora destinata a far resistere nell’albo dei primati l’olimpionic­o Cielo, Popovici infila quel progresso cronometri­co decisivo rispetto alla semifinale con record europeo (46”98) per cancellare il 46”91 stampato sempre al Foro Italico il 30 luglio 2009. Tutti in piedi, per David: il Foro s’infiamma per il piccolo grande astro del nuoto mondiale, sicuro come un veterano.

Prodigio

Il sudamerica­no diventò campione mondiale, il prodigio romeno fresco bicampione del mondo diventa adesso campione europeo battendo l’ungherese Kristof Milak (47”47) e Alessandro Miressi, gigante di 202 centimetri che guarda dall’alto Popovici. A rendere gli onori è Filippo Magnini, il bicampione del mondo che premia il podio della specialità regina. «Compliment­i a David - fa Miressi -, ce l’avevo a fianco, ho nuotato nella finale del record del mondo, tosta e bellissima, David è stato fantastico».

Finale Sembrava un primato imbattibil­e, indistrutt­ibile, soprattutt­o perché nessuno al mondo teneva negli ultimi metri della vasca di ritorno, neanche l’americano vincitutto Dressel, perché ad esempio quelli come Cielo disponevan­o anche dei supercostu­mi gommati. Ma l’impresa di Popovici è pure in questa rivoluzion­e tecnica: ai 50 metri quel record mondiale non ha vacillato (22”17 il sudamerica­no contro il 22”74), nei secondi 50 metri invece il romeno ha sfoderato un tornado da 24”12. È stato davvero di parola questo ragazzino dagli occhi un po’ spiritati, glaciale come nemmeno Popov, anche se è ancora un baby, uno che disputa indifferen­temente Europei e Mondiali dei piccoli e dei grandi, e li vince tutti. E detta persino l’ordine delle domande: guai a chi sgarra, due domande a testa. O firma un autografo ad una collega sul braccio: «Ora puoi tatuartelo, è del recordman

ed essere il primo David Popovici». Ammette che al record mondiale aveva cominciato a pensarci solo dopo la semifinale: «Pensavo che sarebbe caduto prima il record del 200, ma sì, ho fatto la gara perfetta, chiedete al mio allenatore, anche se posso migliorare visto che sono ancora giovane. Battere il record del mondo nella stessa piscina del precedente è qualcosa di incredibil­e, riuscirci a Roma dove ci sono tanti romeni è ancora più bello. Il segreto? È nella testa». Non a caso sfrutta i consigli della mamma psicologa. Adesso non pensa alle feste, va di fretta perché oltre ai 200 vuole tentare la via dei 400, ha la staffetta e insomma c’è tempo per le feste. «Ora mi sento sempliceme­nte stanco e felice. Penso di aver nuotato la gara più bella della mia vita, di aver realizzato un record leggendari­o».

Nuovi limiti Continua a professars­i modesto, di volersi solo divertire ma intanto se sbanca in 46”86, cosa ci riserverà? «Ho programmat­o di andare molto veloce, di pensare alle piccole cose tecniche da sistemare, ma a parte questo, la medaglia è un grande bonus. È fantastico stabilire nuovi confini. I record sono fatti per essere battuti. Spero che qualcuno batta il mio e viceversa. Questo è lo sport. Avevo detto che il record europeo era un passo nella giusta direzione: avevo ragione. Niente fretta, dovevo essere estremamen­te paziente per il mondiale. Ora è tutto speciale». Solo l’americano Andy Coan a Fort Lauderdale il 3 agosto 1975, a 17 anni e 4 mesi diventò primatista mondiale dei 100 sl più giovane di lui. David ha 17 anni e 11 mesi è l’ultimo erede del record dei record. Benvenuti nell’era Popovici.

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Il nuovo limite: David è sceso di 5/100 Popovici ha battuto il 46”91 che Cielo aveva stabilito sempre a Roma il 30 luglio 2009
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