La Gazzetta dello Sport

Minisini-Ruggiero, oro capitale

Tutti pazzi per la coppia di casa: bis dopo il Mondiale nel duo dell’artistico

- Di Mario Canfora ROMA © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il boato del pubblico si sente eccome. In questa piscina temporanea posta sul Pietrangel­i, poi, rimbomba tutto. E quindi i decibel sono molto alti. Giorgio Minisini è ormai diventato un vero e proprio idolo, le ragazzine impazzisco­no per lui, urlano, agitano mani per questo ragazzo estroverso che sta davvero facendo aumentare la conoscenza del nuoto artistico («Sì, molti ancora dicono e scrivono sincro. Ma se invece dite nuoto artistico ci rendete più felici»), dice il romano.

Concerto Insomma, non siamo a un concerto ma poco ci manca. E quando termina l’esercizio nel libero misto assieme a Lucrezia Ruggiero, romana pure lei e quindi circondata dall’affetto coinvolgen­te di amici e parenti, la tensione si tramuta in sorrisoni. Soprattutt­o quando sul video appare quel «Rank 1» che assegna alla coppia azzurra la medaglia d’oro agli Europei. Appena cinquanta giorni dopo la vittoria ai Mondiali. Insomma, oggi sono i più forti della specialità. Stop. «Vincere qui in casa nostra è emozionant­e – dice Lucrezia -, anche perché c’è una pressione diversa. Dopo aver vinto ai Mondiali sai che non puoi fallire e quindi un po’ d’ansia ti prende». Minisini si presenta davanti

ai taccuini con una parrucca («Cosa significa? Niente, me l’hanno data…»), si vede benissimo che fatica a contenere la gioia. «Tutto perfetto e tutto bellissimo: meglio di così non potrebbero andare questi Europei continua Giorgio, che ha appena ricevuto l’abbraccio dalla mamma Susanna, allenatric­e della coppia belga -. Fin qui è stato un anno perfetto. Abbiamo ancora due giorni per mettere qualche ciliegina sulla torta». Lucrezia poi racconta della competitiv­ità di Giorgio anche per i “Fantaeurop­ei”. «Siamo avversari nel gioco, ma lui vuole sempre vincere – continua -. Se è un po’ come un giullare? Sì, ma dal lato positivo del termine. Lui sa

smorzare, però quando c’è da essere serio fa il serio. Stiamo tanto tempo insieme, anche 10 ore per allenarsi, è importante sapere anche saper giocare. Siamo umani, talvolta si creano tensioni come succede a tutti. Ma quest’anno con la squadra si è creato un clima unico». Lucrezia è molto, molto loquace. «È stato bello vedere pubblico e giuria trascinati dal nostro esercizio - aggiunge - Era questo lo scopo: far divertire e divertirci in acqua. Un oro bellissimo e in casa. Faticoso ma emozionant­e». I due azzurri hanno vinto nuotando sulla musica di Beggin, singolo dei Four Season del 1967, al quale i Maneskin hanno dato una veste nuova.

Cuore In precedenza, la giornata aveva regalato a Linda Cerruti e Costanza Ferro un bronzo nel duo libero. «Con Costanza ci sentivamo come in unico corpo con un cuore grande, è andata benissimo, abbiamo alzato il livello e avvicinato le austriache. Il pubblico c’ha trascinato ed emozionato. Una sensazione unica», dice Linda, alla quarta medaglia in tre giorni. Prima di questo bronzo, aveva conquistat­o tre argenti. «E non finisce qui», promette. Le stesse parole di Minisini e Ruggiero. Aspettiamo fiduciosi.

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 ?? ?? Coppia di bronzo Le savonese Linda Cerutti, 28 anni, e la genovese Costanza Ferro, 29: bronzo nel duo libero dietro a Ucraina e Austria
Coppia di bronzo Le savonese Linda Cerutti, 28 anni, e la genovese Costanza Ferro, 29: bronzo nel duo libero dietro a Ucraina e Austria
 ?? LAPRESSE/ANSA ?? Coppia d’oro Giorgio Minisini, 26 anni, e Lucrezia Ruggiero, 22, entrambi romani, in azione e sul podio
LAPRESSE/ANSA Coppia d’oro Giorgio Minisini, 26 anni, e Lucrezia Ruggiero, 22, entrambi romani, in azione e sul podio

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