El Caballo Juantorena e la battaglia più difficile È grave per il Covid
La leggenda dell’atletica cubana, Alberto Juantorena, è in condizioni critiche, anche se ritenute stabili dai medici dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kouri dell’Avana. Il popolare “El Caballo”, che stregò il mondo ai Giochi di Montreal ‘76 centrando la storica doppietta olimpica 400-800 mai riuscita a nessuno, nè prima nè dopo, è ricoverato in seguito alle complicazioni del Covid, che avrebbe contratto all’estero, presumibilmente in occasione dei recenti Mondiali di Eugene. Il 71enne ex primatista del mondo degli 800, attualmente presidente della Federazione cubana di atletica e membro del Comitato Olimpico Internazionale, secondo quanto riferito da fonti cubane soffrirebbe di una broncopolmonite e di scompensi cardiaci. La notizia del suo ricovero è stata
divulgata in fortma ufficiale dal presidente cubano Miguel Diaz-Canel.
Ex giocatore di basket, per puro caso Juantorena si scoprì quattrocentista diciannovenne e nel breve volgere di tre mesi arrivò sino all’appuntamento olimpico, mancando di soli 5 centesimi la finale ai Giochi di Monaco.
Quattro anni più tardi marchiò a fuoco l’edizione di Montreal, prima dominando gli 800 a suon di primato mondiale, strappato a Marcello Fiasconaro (1’43”50 contro l’1’43”7 dell’oriundo azzurro, poi aggiornato a 1’43”4 l’anno dopo), quindi facendo il bis sui 400. Insieme con il pugile Teofilo Stevenson divenne la maggior gloria sportiva del Paese, orgoglio del Lider Maximo, Fidel Castro, per poi chiudere la carriera nel 1983 all’indomani dei Mondiali di Helsinki.