La Gazzetta dello Sport

Nzola-gol, è festa Spezia L’Empoli non punge mai

Buon debutto di Gotti, che sfrutta la concretezz­a dei suoi, ma i toscani hanno poche idee: Zanetti fa flop

- Di Alex Frosio INVIATO A LA SPEZIA

Il nuovo acquisto, decisivo, lo Spezia ce l’aveva in casa. È M’Bala Nzola, sparito l’anno scorso e invece rieccolo qua: rigenerato, ricondizio­nato, “rimuscolat­o”. Dopo la doppietta in Coppa Italia al Como, il 9 decide anche il debutto in campionato contro lo Spezia: scatto in profondità su “passante” di Bastoni e diagonale che supera le gambe di Vicario e batte l’Empoli. A Ferragosto l’angolano ha già superato il bottino della disgraziat­a stagione scorsa (2 gol, tutti insieme, e inutili, contro l’Atalanta, era novembre). In più, ci aggiunge scatti, difesa della palla, una presenza continua là davanti e pure in difesa, quando c’è stato bisogno. È sembrato di nuovo il centravant­i del primo sorprenden­te anno di Serie A. Ma è tutto lo Spezia ad essere sembrato agguerrito e alto come quello di Vincenzo Italiano. Luca Gotti

propone un assetto diverso – si parte dal 3-5-2 – ma i concetti si somigliano: aggression­e alta, duelli individual­i spinti al massimo, e anche combinazio­ni che sfruttano l’ampiezza, soprattutt­o a destra con le sgroppate del cavallone Reca, e i corridoi centrali, come in occasione del gol. Lo spirito, soprattutt­o, sembra cambiato: lo Spezia guarda avanti, con coraggio, e ne è la dimostrazi­one ultima il pressing

che porta Sala al 94’ per ritardare la costruzion­e avversaria, invece di starsene rintanati a difesa del fortino. Nzola non è l’unico “nuovo acquisto” che già c’era: Bourabia sistemato in mezzo al campo dà ordine e raziocinio là dove c’erano le spazzate di Kiwior, riportato a fare il suo mestiere al centro della difesa. Gotti così fa ciò che a nessuno era riuscito: per la prima volta lo Spezia vince alla prima giornata, dopo una sconfitta e un pareggio. Sarà un’illusione estiva, ma sotto ai tifosi non dispiace guardare tutti da lassù. È presto, prestissim­o, ma sono già punti che serviranno in inverno e in primavera.

Empoli giù L’Empoli invece perde per l’undicesima volta, su quindici, il debutto in campionato. Zanetti, che qui aveva perso con il Venezia nell’ultimo successo casalingo dello Spezia ad aprile, prosegue sull’impronta tecnica di Andreazzol­i e di tutta la storia recente del club toscano, ma le connession­i sono ancora lente. Non si supera senza traumi l’addio di Asllani, dopo quello di Ricci. Marin non riesce ancora a cucire in tempi rapidi, Bajrami manca in incisività (sullo 0-0 allarga un destro dal limite degno di miglior angolazion­e). È cambiato anche l’attacco. Lammers ricama ma non punge, Destro propone invece un paio di giocate di lusso in area e sulla seconda, a fine primo tempo, allarga la miglior occasione per il pareggio. Al suo posto, nella ripresa, Zanetti spende presto l’esplosivit­à di Cambiaghi e poi Satriano (oltre al 2003 Fazzini) ma lo Spezia, pur arretrando la linea del recupero palla, resta deciso nei contrasti e nelle coperture. E se nel primo tempo Destro e Henderson avevano impegnato Dragowski, il portiere ligure non deve fare molto nella ripresa.

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LAPRESSE Decisivo M’Bala Nzola, 25, esulta con le braccia al cielo dopo il gol

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