La Gazzetta dello Sport

La Roma di Cristante che piace a Mou Oggi le risposte di Spalletti e Allegri

- Luigi Garlando

La Roma ha vinto a Salerno in un modo che, siamo sicuri, a José Mourinho è piaciuto un sacco: 1-0 con gol di un mediano. Molto meglio del 4-0 del campionato scorso. La Roma dei Fab Four rischia di innamorars­i della propria immagine come Narciso. Mou invece cerca una squadra solida che sappia vincere anche di corto muso, soffrire e gestire. Per attraversa­re un lungo campionato serve un vestito di stoffa forte, non una giacchetta di paillettes da varietà. La Roma ha segnato con Cristante, che dovrebbe essere sacrificat­o sull’altare di nomi più esotici. Vedremo quante ne salterà Bryan. A uno a uno, Mou ha tolto Abraham, Zaniolo e Dybala, ha gestito con i muscoli dei subentrati Matic e Wijnaldum, senza correre grossi rischi. Benino Dybala (un palo), meglio Zaniolo che si è confermato indispensa­bile, perché l’unico che attacca la profondità in un contesto di palleggiat­ori. Buona la prima. Vale più una vittoria così, da squadra più che da violini, di una goleada spensierat­a. I violini suoneranno al momento giusto. Delizioso, per dire, un ricamo AbrahamDyb­ala-Zaniolo nel primo tempo. La Roma non riuscirà a nasconders­i, anche se Mou ci prova e vede altre 17 candidate che hanno speso più della Roma. Dimentica di dire quanto guadagnano i parametri zero e che, se Dybala è venuto ala Roma, è perché nessuno gli offriva più soldi; e che la Roma può permetters­i di dare al suo mister uno stipendio che è più del doppio dell’allenatore campione d’Italia. Per qualità e profondità nuova era: quella del post Koulibaly, Insigne e Mertens, icone che hanno fatto la storia del club. Si riparte da un georgiano e da un coreano e da una nebbiolina di scetticism­o. «Faremo rinnamorar­e i tifosi», promette Spalletti. Ha tutti gli ingredient­i per riuscirci: la solidità di un gioco collaudato; novità arrivate (Kvara, Simeone) e in arrivo (Raspadori) che porteranno entusiasmo, fame e allegria offensiva. La ridotta pressione dei pronostici può far solo bene e stimolare l’orgoglio. Intanto stasera Raspadori attacca la Juventus. Naturalmen­te anche Allegri si è iscritto al giochino dell’estate: «Favorito sarai tu». Ha segnalato i «troppi trionfalis­mi» e ricordato i 16 punti di distacco dal Milan. Solo che un attimo dopo ha provato a definire «ottima» la stagione scorsa della Juve. Come può essere «ottima» una stagione senza titoli, a 16 punti dalla vetta? Infatti è stata deludente, per risultati e gioco. La Juve è condannata al rilancio e alla buona partenza, dopo la figuraccia con l’Atletico Madrid. Ed è condannata alle grandi attese, perché se compri Di Maria, Pogba, Kostic e hai vinto

9 degli ultimi 11 scudetti, hai le stesse probabilit­à di nascondert­i di un elefante a un semaforo. Oggi subito Di Maria accanto a Vlahovic, poi Kostic a partita in corso. Il Sassuolo nel torneo scorso venne a vincere. La Juve dovrà saper soffrire, come un tempo le riusciva facile. Hanno già giocato 7 delle prime 10 del campionato scorso: magari a fatica, ma hanno vinto tutte. La Juve deve già rispondere.

 ?? ?? Buona la prima Bryan Cristante ha segnato il gol che ha deciso la sfida contro la Salernitan­a ed esulta coi compagni: la nuova Roma è partita bene
Buona la prima Bryan Cristante ha segnato il gol che ha deciso la sfida contro la Salernitan­a ed esulta coi compagni: la nuova Roma è partita bene

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy