La Gazzetta dello Sport

Gattuso, debutto vincente È un Valencia “giochista”

Sconfitto su rigore il Girona con una bella manovra di qualità e possesso: «Ma servono altri 2-3 giocatori»

- CORRISPOND­ENTE DA MADRID

(PRIMO TEMPO)R1-0

MARCATORI Carlos Soler (V) su rig. al 46’ p.t.

VALENCIA (4-3-3) Mamardashv­ili 6; Thierry 6,5, Comert 5, Diakhaby 6,5, Jesus Vázquez 7 (dal 28’ st Lato 6); Musah 6,5, Guillamón 7, Carlos Soler 7 (dal 17’ st Foulquier 6); Castillejo 6 (dal 28’ st Nico 6), Hugo Duro 6 (dal 7’ st Mosquera 6,5), Lino 7 (dal 28’ st Maxi Gomez 6). PANCHINA: Domenech, Rivero, Racic, Koindredi, Vallejo, Marcos Andre. ALLENATORE: Gattuso 7 ESPULSI: Comert gioco scorretto 7’ st AMMONITI: Gattuso per proteste, Thierry, J. Vazquez per gioco scorretto CAMBI DI SISTEMA: 3-5-1 dal 28’ st

GIRONA (3-4-2-1)

Juan Carlos 6; Bueno 5, David López 5,5 (dal 17’ st Stuani 5,5), Juanpe 6; Yan Couto 5,5 (dal 37’ st Arnau Martinez 6), Terrats 5,5 (dal 29’ st Y. Herrera 5,5), Aleix García 5,5, Valery 5 (dal 17’ st Miguel Gutierrez 6); S.Saiz 6 (dal 17’ st Ureña 5,5), Riquelme 6; Castellano­s 5. PANCHINA Monjonell, Roca, Alex Sala, Artero Ruiz, Victor. ALLENATORE: Michel 5 ESPULSI: nessuno AMMONITI: Yan Couto, Samu Saiz per gioco scorretto, Valery per cnr CAMBI DI SISTEMA: 4-4-2 dal 17’ st

ARBITRO Figueroa Vazquez 6 NOTE: 39.300 spettatori. Tiri in porta 3-1, tiri fuori 7-2, angoli 4-4, fuorigioco 0-2. Recuperi 4’ pt e 7‘ st

di

Filippo Maria Ricci

Buona la prima per Gennaro Gattuso. Il Valencia ha battuto 1-0 il Girona neopromoss­o mostrando qualità e spirito di adattament­o: primo tempo di possesso e costruzion­e che ha portato al rigore vincente di Carlos Soler, il secondo in ordinata difesa dopo la precoce espulsione di Comert.

Rino felice

E conseguent­e soddisfazi­one dell’undicesimo allenatore

italiano a debuttare in Liga: «Abbiamo fatto un grande primo tempo, con ottima pressione, cuore e organizzaz­ione, mi è piaciuto molto. E scusate per il mio spagnolo», ha detto Gattuso a fine partita rispondend­o all’intervista televisiva in un più che degno castiglian­o. Poi l’elogio del gruppo: «Sono 45 giorni che stiamo insieme e i ragazzi stanno lavorando in maniera impression­ante, s’impegnano, ascoltano e applicano ciò che chiediamo loro». Quindi l’appello al club: «È stata una buona partenza ma la squadra è ancora incompleta,

per essere competitiv­i dovremmo prendere 2-3 giocatori». Messaggio inviato, vedremo se arriverann­o risposte dal mercato.

Largo ai giovani Gattuso ha ragione. Ieri ha schierato una squadra piuttosto rimediata e assai giovane: 22,6 anni la media dell’undici titolare con l’ex milanista Samu Castillejo, 27 anni, come giocatore più “vecchio”. E quando Comert si è fatto espellere è entrato Mosquera, un canterano del 2004 alla settima presenza in Liga. La rosa del Valencia ha limiti evidenti, e Gattuso ha dovuto rinunciare a due pedine preziose, Gabriel Paulista, infortunat­o, e Gayá, squalifica­to. Al termine della giornata 32 della Liga ‘21-22 il capitano aveva criticato l’operato dell’arbitro Melero Lopez. Niente di grave, ma gli diedero 4 giornate di squalifica. Appello del Valencia e sentenza definitiva che è arrivata solo questo mercoledì, con conferma della maxi sanzione. Ieri a Mestalla c’erano oltre 39.000 persone che al minuto 14, quello della maglia di Gayá, hanno cantato per il capitano. Per sostituirl­o Gattuso ha scelto un canterano del 2003, Jesus Vazquez, che insieme al debuttante Samuel Lino, brasiliano prestato dall’Atletico Madrid, ha dominato la fascia sinistra.

La differenza

Anche un anno fa alla prima in Liga il Valencia, allora in mano a Bordalas, aveva vinto 1-0 (col Getafe) grazie a un rigore di Carlos Soler e con un giocatore espulso. Però quella era una squadra che voleva solo difendere, mentre Gattuso pretende che i suoi tengano la palla e la tocchino con criterio. Cosa che il Valencia ieri ha fatto nella prima parte, chiusa dal fallo di mano di Valery su calcio piazzato di Castillejo che ha mandato sul dischetto Carlos Soler, al nono centro consecutiv­o dagli 11 metri. Al 7’ della ripresa il Var ha spinto giustament­e l’arbitro a trasformar­e in rosso il giallo che aveva mostrato a Comert per un brutto fallo sul “Tati” Castellano­s. Gattuso ha fatto cambi difensivi e ha portato a casa senza patemi una vittoria fondamenta­le per dare morale a un ambiente avverso alla proprietà asiatica e depresso da tre anni chiusi in Liga tra il nono e il tredicesim­o posto. «Questa è una grande tifoseria — ha sottolinea­to Gattuso — è fondamenta­le che sia contenta, si diverta e ci spinga per 90 minuti». Ieri è stato così.

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IPP Proteste Rino Gattuso, 44 anni, protesta con l’arbitro: sarà ammonito

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