Camossi: «Finalmente! È stata una liberazione»
Paolo Camossi, per Marcell Jacobs ben più di un allenatore, ha seguito le gare (soffrendo) dal campo di riscaldamento.
3Cosa prova ora?
«Se non un senso di liberazione, poco ci manca».
3Cosa significa questo successo?
«Vuol dire che Marcell sa vincere ancora, come ha dimostrato di saper fare dagli Euroindoor di Torun 2021. Non lo abbiamo mai dubitato».
3Come valuta la prestazione?
«Da un lato si è imposto prepotentemente, dall’altro il fastidio accusato prima della semifinale lo ha un po’ condizionato. Ancora una volta dobbiamo ringraziare tutto lo staff e in particolare il fisioterapista Alberto Marcellini per il lavoro compiuto tra una volata e l’altra. Quel taping tricolore sul polpaccio tricolore gli donava proprio...».
3Cos’ha fatto Marcell in quel paio d’ore?
«Si è sempre tenuto in movimento, per non raffreddare il muscolo». 3Si era immaginato un “film” così?
«Ha portato a casa quel che serviva, ribadendo che per gli altri, quando può correre, diventa difficile stargli davanti. Qui contava solo vincere».
3Temeva qualcuno? «Senza mancare di rispetto a nessuno, no...».
3Cosa riserva il futuro prossimo?
«La 4x100 con i compagni di Nazionale e poi, probabilmente, ancora un paio di uscite».
3Con
«Non ci è mai mancata: la strada intrapresa è quella
una nuova serenità?
giusta. Senza tanti contrattempi non ci saremmo mai fermati».
3Un messaggio ai detrattori?
«Non è il caso: Marcell è un capitale dello sport italiano, spero che questo nessuno lo metta in discussione. Ha lasciato un altro bel segno».
3Una sua dedica?
«A tutti coloro che hanno avuto pazienza in questi mesi durante i quali c’è stata un’unica priorità. Il resto è stato messo da parte. Come avessi fatto un voto...».