TONALI PRONTO DE KETELAERE IDOLO ORA DECOLLANO I GIOVANI DIAVOLI
Il centrocampista sta bene e sarà in campo con l’Atalanta, il fantasista incanta i tifosi Pioli cala i due assi da scudetto
Attenti a quei DueMilan. La sorte ha provato a mettersi di traverso, ma si è dovuta arrendere molto presto: tra maratone di mercato, preparazione a metà tra l’ex squadra e quella nuova, e ancora un infortunio all’ultima amichevole e il via del campionato a Ferragosto, in questa estate è successo un po’ di tutto ma Sandro Tonali e Charles De Ketelaere hanno dribblato ogni ostacolo e adesso si preparano a dirigere i giochi al centro del Milan. L’azzurro davanti alla difesa, dove i palloni strappati agli avversari si trasformano in passaggi in verticale, il belga sulla trequarti, dove si inventano giocate e gol per spaccare le partite. Libertà di spingere il Diavolo sempre più in alto, con le spalle ovviamente copertissime: Pierre Kalulu, altro ragazzo prodigio nato nel terzo millennio, comanda la difesa come un veterano e rastrella migliaia di applausi per ogni chiusura da campione, chiedete a Deulofeu e ai 70mila di San Siro di sabato scorso.
Sandro di corsa Il debutto dei campioni con lo scudetto sul petto è filato via liscio anche senza Tonali, ma con Sandro lì in mezzo, si sa, è tutta un’altra storia. Perché Sandro, nonostante i 22 anni sulla carta di identità, è già l’anima del Milan: ha trascinato i compagni al titolo con un 2022 in crescendo, aperto in mediana e chiuso a ridosso dell’area avversaria, e ha reso meno amaro l’addio di Kessie. Salutato un “presidente”, i tifosi rossoneri sanno di poter sventolare una bandiera: il club lavora a un rinnovo simbolico – la scadenza del contratto di Tonali si sposterà dal 2026 al 2027, ma il suo stipendio verrà adeguato agli standard di rendimento attuali, dopo il taglio dell’estate scorsa – e Sandro non vede altro che rosso e nero all’orizzonte. Bandiera si diventa ma lui sembra esserci nato: la storia proseguirà ancora a lungo, come ama sottolineare il numero 8 ogni volta che parla. Nel frattempo, ed è quello che più conta ora che la stagione è cominciata, Tonali si prepara a rivedere il campo. E a stappare la sua nuova annata in una serata di gala: domenica si va a Bergamo e Sandro sarà della partita, quasi sicuramente dal primo minuto. L’uscita con la coscia dolorante durante l’amichevole di Vicenza del 6 agosto aveva fatto tremare un po’ tutti, poi gli esami hanno ricalibrato sensazioni e prospettive: si temeva uno stiramento, era una contrattura. Tonali si è fermato, ha applaudito i compagni a San Siro da bordocampo in t-shirt bianca e occhiali da Clark Kent (copyright della Lega Serie A, che ha salutato così il Superman rossonero su Twitter) e ieri pomeriggio ha ripreso a correre con loro: allenamento svolto praticamente per intero. Pioli gli ha risparmiato giusto la partitella finale: a recupero ancora fresco, meglio evitare contrasti ed entrate dure. Il tempo, però, gioca dalla parte di Sandro: ecco perché è quasi scontato immaginarlo titolare contro l’Atalanta sul prato del Gewiss Stadium, dove l’anno scorso lui, Calabria e Leao infilarono per tre volte la porta di Musso.
Charles di classe Mentre Tonali si preparava a riprendersi il Milan, De Ketelaere si godeva i vantaggi di una popolarità non ancora arrivata alle stelle: a Ferragosto Charles ha girato indisturbato per le vie di Milano con la mamma e la fidanzata, in testa un cappellino e in mano uno smartphone con Google Maps a indicare la direzione. Il gps lo aiuta a orientarsi in una città che non conosce ancora, mentre in campo siamo già a buonissimo punto: il debutto con l’Udinese, nella ripresa e a 4-2 già confezionato da Rebic e compagni, ha permesso a CDK di girare uno spot di quello che potrà essere il futuro prossimo, esaltando i palati nobili di San Siro. Gli allenamenti di questi giorni completeranno l’opera: Charles e il Milan si amalgameranno sempre meglio e con l’innesto del talento belga nel 4-23-1 rossonero potranno moltiplicarsi soluzioni offensive, gol e punti da scudetto. Non servirà aspettare molto perché, come ha spiegato Pioli dopo il battesimo con l’Udinese, il ragazzo è curioso e studia ogni dettaglio da quando ha messo piede a Milanello per la prima volta (a proposito di studenti modello, Tonali rivede ogni partita dopo averla giocata): dovrà solo raggiungere il top della forma e ambientarsi senza forzare le tappe. A meno che De Ketelaere non piazzi un numero dei suoi per prendersi il Diavolo più in fretta del previsto, magari proprio a Bergamo dove Tonali si è scoperto grande in rossonero.