La Gazzetta dello Sport

Soluzione in serbo Vlahovic+Kostic la nuova coppia Cross e reti con vista Samp

Senza Di Maria, l’ultimo arrivato si scalda per fare il titolare a sinistra

- Di Fabiana Della Valle TORINO

In serbo la parola scudetto non esiste. Dusan Vlahovic l’ha imparata quando si è trasferito in Italia nel 2018 e ha cominciato a pensarci quando la Juventus ha iniziato a interessar­si a lui. Vincere invece si dice «pobediti» ed è la prima cosa che il centravant­i ha detto al connaziona­le Filip Kostic appena sbarcato a Torino. Dusan ha scelto la Juventus perché il suo sogno è sollevare trofei e l’ultimo arrivato in casa della Signora ha salutato l’Eintracht Francofort­e, con cui ha appena conquistat­o l’Europa League, per aggiungern­e altri in bacheca. I due hanno giocato insieme nel finale nel debutto stagionale in Serie A contro il Sassuolo, ma lunedì prossimo a Genova, in casa della Sampdoria, potrebbero fare coppia fin dall’inizio, complice anche l’infortunio di Angel Di Maria.

Arma in più Con DV9 l’intesa c’è già grazie alla nazionale: l’esterno garantisce più soluzioni offensive

Doppietta di rigore Vlahovic e Kostic sono abituati a condivider­e il campo con la nazionale e a novembre sperano di partire insieme alla volta del Qatar, per partecipar­e alla fase finale del Mondiale. Uno crossa, l’altro segna e la Juventus spera di ritornare in alto anche grazie a loro, soprattutt­o in questa delicata fase in cui dovrà fare a meno dei due acquisti top dell’estate, il Fideo e Pogba. Vlahovic lunedì ha iniziato la stagione come s’augurava, con una doppietta. Rigore procurato e poi trasformat­o (ha uno score di 13 su 14 penalty calciati in Serie A), il primo alla Juventus, (dove fino all’anno scorso il rigorista designato era Paulo Dybala). Due centri con due tiri nello specchio (la Juve ne ha fatti 4 in totale), dodicesima marcatura multipla nel nostro campionato (solo Cristiano Ronaldo e Ciro Immobile hanno fatto meglio). «Ho lavorato tutta l’estate — ha raccontato —, non sono ancora al 100% perché ho avuto un problema non semplice da risolvere (pubalgia, ndr) ma mi sto allenando duramente per tornare al massimo. Il titolo di capocannon­iere? Preferisco lo scudetto. Kostic? E’ bello avere qualcuno con cui posso parlare nella mia lingua. Qui c’è un bell’ambiente e sono sicuro che Filip si troverà bene, penso sia fondamenta­le».

Rifornimen­ti serbi Kostic è entrato nel secondo tempo e nonostante sia rimasto in campo solo per mezzora è stato il migliore

dei bianconeri per cross insieme a Danilo (3). Per questo Allegri lo ha voluto, per potenziare la corsia di sinistra e aumentare i rifornimen­ti per il suo centravant­i. «Oltre a crossare molto bene ha un controllo di palla in uscita ottimo. Sa calciare e Vlahovic ne trarrà beneficio», ha detto il tecnico del numero 17 bianconero.

Cautela Max A parte rarissime eccezioni (e Vlahovic è una di queste) Max ha sempre gestito con grande cautela i nuovi acquisti. Persino Higuain alla Juventus all’inizio fece panchina, motivo per cui contro il Sassuolo, nonostante l’emergenza (Kean out per squalifica e nessun esterno sinistro di ruolo a disposizio­ne) ha preferito puntare su McKennie — rientrato in tempi record dopo l’infortunio alla spalla — passando al 4-4-2 piuttosto che buttare dentro dal primo minuto un giocatore che aveva fatto solo un paio di allenament­i con il gruppo. Adesso Kostic avrà più tempo per ambientars­i e conoscere i compagni, consentend­o ad Allegri di valutare con più calma se è pronto per una maglia da titolare.

Obiettivo Samp Kostic permette alla Juventus diverse opzioni tattiche, dal 4-4-2 al 4-3-3, ma soprattutt­o garantisce più spinta sulla corsia mancina e più soluzioni offensive. Contro la Samp Allegri dovrà sostituire Di Maria a destra (e la soluzione più logica è Cuadrado) e potrebbe riproporre il tridente che con il Sassuolo è stata la chiave per sbloccare la partita con il serbo sulla fascia opposta. L’alternativ­a sarebbe Kean, con Kostic che comunque resta un’arma preziosiss­ima a gara in corso.

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 ?? AFP ?? Dalla Serbia al bianconero
Dusan Vlahovic, 22 anni, e Filip Kostic, 29, entrambi serbi, in campo insieme per la prima volta con la Juve contro il Sassuolo
AFP Dalla Serbia al bianconero Dusan Vlahovic, 22 anni, e Filip Kostic, 29, entrambi serbi, in campo insieme per la prima volta con la Juve contro il Sassuolo

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