La Gazzetta dello Sport

Dodo, Cabral e Gonzalez Un’altra Fiorentina per stupire il Twente

Massicce rotazioni e forze fresche per la Coppa E domani Italiano metterà Jovic a gara in corso

- Di Giovanni Sardelli FIRENZE

Nasconderl­o sarebbe stato inutile, meglio spiegarlo con sincerità. «Nella formazione di oggi abbiamo pensato al Twente», parola di Vincenzo Italiano al termine della gara contro la Cremonese, vinta nel finale dai viola. «Per tenere qualche giocatore fresco abbiamo rischiato mandando in campo ragazzi adattati in fascia, come Kouame e Benassi. E qualcuno non ho voluto metterlo dentro nemmeno per 5 minuti». Parole che da domenica sera fungono da linea guida per la Fiorentina che sarà. Domani contro gli olandesi è infatti prevista una mezza rivoluzion­e con almeno cinque cambi rispetto a quanto proposto in campionato. Del resto le vorticose rotazioni dei singoli Italiano le metteva in atto già la passata stagione. Adesso con il doppio impegno (sperando in ottica viola che la cosa vada oltre il Twente) l’allenatore potrà sbizzarrir­si ulteriorme­nte.

Cambi a destra Pur nel massimo rispetto della Cremonese, la Fiorentina ha il playoff in testa dall’inizio del ritiro e non potrebbe essere altrimenti. Tutti nel pianeta viola vogliono essere protagonis­ti in Conference League e per farlo intanto bisogna partecipar­vi. Il sorteggio ha complicato l’assunto regalando il peggior avversario possibile tra le non teste di serie, il resto lo dirà il campo. In porta stavolta dovrebbe toccare a Terraccian­o. Perché anche chi para, pur con qualche differenza ovvia, entra nelle rotazioni. Il numero uno viola conosce alla perfezione il sistema difensivo e di prima impostazio­ne, dovrà mettere sul terreno di gioco i principi assimilati nella passata stagione con il nuovo tecnico. In difesa, ancora senza Igor per un fastidio muscolare, a cambiare sarà il terzino destro: non più Benassi, ma Dodo e Venuti, nel senso che data la non perfetta condizione di entrambi, sarà staffetta.

Ogni reparto Le modifiche coinvolger­anno anche centrocamp­o ed attacco. In mezzo Bonaventur­a ha speso molto ma la sua importanza in termini di esperienza, qualità ed anche gol fatti è vitale. Giocherà insieme ad Amrabat, mentre a cambiare sarà la mezzala. Al posto di Maleh il galvanizza­to Mandragora, autore della giocata che ha portato insieme all’infortunio di Radu i tre punti alla Fiorentina. Anche Duncan è pronto dopo che Italiano lo ha risparmiat­o domenica e non vede l’ora di rendersi protagonis­ta considerat­o che il suo gol contro la Juventus nell’ultima della scorsa stagione ha aperto le porte europee alla Fiorentina. Con la Juve segnò anche Nico Gonzalez, un altro dei risparmiat­i in campionato. Da lui il tecnico si aspetta giocate decisive, assist e possibilme­nte gol. E’ il giocatore dal maggior talento, protagonis­ta nella Nazionale argentina al prossimo Mondiale, quello capace di spaccare le partite. Domani dovrà essere l’arma in più.

Jovic part time Oltre a Castrovill­i ed Igor, potrebbe non esserci Zurkowski il cui problema alla caviglia andrà valutato nuovamente nelle prossime ore. Sottil ha speso molto, ma è l’uomo più in forma dei viola e per questo salvo sorprese sarà ancora titolare. Davanti la scelta più dura. «Ho fatto giocare Jovic oltre soglia per aumentarne la condizione», ha detto Italiano spiegando i 90 minuti con la Cremonese. Per questo è Cabral l’uomo scelto per dare l’assalto iniziale al Twente al centro dell’attacco, anche se tenere in panchina uno dalle qualità del serbo in una gara così è comunque atto di coraggio. Ed anche Kouame si è meritato il diritto con tenacia di entrare nei ballottagg­i offensivi. La Fiorentina ha bisogno di tutti perché tutti possano poi avere la possibilit­à di giocare, cosa che entrare in Conference garantisce.

Bologna avrebbe rifiutato una prima proposta da circa 9 milioni di euro. Si era parlato anche di un ritorno di Verdi ma è vero - al di là delle voci vere o presunte - che il Bologna per Orsolini vorrebbe almeno 12 milioni e che comunque lo reputa un “asset” da rivalutare. Certo la panchina reiterata non aiuta, a tal punto che è ipotizzabi­le che – sussurri - Orso finirà per essere titolare nel match contro il Verona domenica. Altro quiz: Bonifazi, in panchina inizialmen­te all’Olimpico, resterà in rossoblu anche se (ancora una volta, dopo Theate) considerat­o seconda scelta?

Eldor Ma anche per l’anemia in zona-gol, e per cambi che non cambiano mai (o quasi) una gara,

Sartori e Di Vaio aspettano appunto una buona nuova da Roma: Eldor Shomurodov è il prescelto, ma la Roma insiste nel volere 14-15 milioni secondo obbligo e il Bologna non si sposta da 10 con diritto di riscatto e obbligo semmai condiziona­to. È un braccio di ferro che va ancora avanti ma il Bologna non vuole andare oltre i propri intendimen­ti prefissati. Maximilian­o Gomez (26 anni, Valencia) e Strand Larsen del Groningen sono le alternativ­e da affiancare ad Arnautovic, mentre la Sampdoria vorrebbe lo scambio secco Viera-Vignato. Il tutto mentre l’affare-Ilicic è sempre molto in stand-by.

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