Samp, mercato e buoni risultati per accelerare la vendita
Sono giorni di riflessione in casa sampdoriana: qualche ritocco alla squadra è allo studio da qui a fine mercato, ma mai come quest’anno le operazioni di rafforzamento della squadra (pur con i limiti imposti della particolare situazione societaria), al pari del buon andamento della stessa in campionato, possono favorire e in qualche modo «spingere» la vendita del club attesa ormai da mesi. Ed è questa, oggi, la doppia missione che - Marco Giampaolo in testa - tutta la Sampdoria, a cominciare dai suoi senatori, il capitano Fabio Quagliarella e il compagno d’attacco Francesco Caputo, deve portare assolutamente avanti. La gara d’esordio con l’Atalanta, dove mancava ancora al tecnico il pezzo più pregiato del mercato estivo, il regista Villar, ha detto molte cose buone sul gruppo che sta nascendo, dove pure un cavallo di ritorno come Djuricic ha fatto vedere cose molto interessanti. Certo, bisogna pure fare i conti, oltre che con la necessità di non fare il passo più lungo della gamba pure con un calendario che innegabilmente nella sua fase iniziale non s’è certo rivelato amico della Sampdoria. Ma questa non può essere ritenuta in alcun modo un’attenuante, ben sapendo che una squadra tirata a lucido, ben messa in campo (ma sfortunata) come s’è visto contro il Gasp, può dire la sua anche in un campionato così complicato. Là fuori ci sono vari soggetti interessati ad aprire una nuova era per il club genovese. Priorità assoluta ai conti, questo è ovvio, perché questo impongono le regole del gioco. Ma una Sampdoria che oltre ad applausi e consensi (com’è successo domenica scorsa) inizi a muovere la classifica, sarebbe lo spot migliore per esaltare se stessa agli occhi del mondo.