Quando la A fa affari d’oro Da Kvara a Radonjic chi si è rivalutato di più
Sei stranieri che hanno conquistato il nostro campionato: Bijol e Hojlund gioielli di Sottil e Gasp
Il Sassuolo non ha badato a spese per sostituire Scamacca: così oltre ai 20 milioni pagati per Pinamonti è stato scelto anche lui, Agustín Alvarez. Il Peñarol è una bottega cara, si sa. Così per il suo attaccante ventunenne il club uruguaiano ha ottenuto un indennizzo di 12 milioni di euro. Ma lui non si è fatto certo spaventare dalla responsabilità. E Dionisi lo ha inserito in squadra con gradualità. Il gol al Torino è la prima firma importante di un ingresso in scena da protagonista. E vista la giovanissima età va messa nel conto la sua ascesa.
Nei mesi scorsi era stato nel mirino della Fiorentina, guarda caso come il suo omonimo Julian Alvarez (ora al City). Nel derby sudamericano Agustin vuol dimostrare di non essere secondo a nessuno.
Come spesso accade all’Udinese il talento del difensore sloveno Jaka Bijol è stato individuato per tempo. Anche per questo motivo il costo di appena 4 milioni è giustificato da una posizione contrattuale evidentemente favorevole alla società dei Pozzo: il Cska Mosca ha dovuto venderlo a un prezzo più che ragionevole, considerate anche le note problematiche legate alla guerra in Ucraina. Lui ha fatto il resto mettendosi subito in luce con la lanciatissima squadra di Sottil, riuscendo anche a segnare un gol importante contro l’Inter. La sua valutazione, a questo punto, risulta quantomeno raddoppiata. Ma siamo solo all’inizio, visto che ha appena 23 anni. Certo, la concorrenza in squadra non manca, ma per affermarsi può aiutarlo anche la vetrina della nazionale slovena.
Gli 007 dell’Atalanta lo seguivano da tempo. Hojlund si era messo in luce già nelle nazionali giovanili della Danimarca, ancor prima che nello Sturm Graz. Il costo di 17 milioni poteva apparire impegnativo per un giovane diciannovenne, ma le sue prime apparizioni nella squadra di Gasperini hanno dimostrato che sono stati soldi ben spesi. Puntuale è arrivata anche la convocazione nella nazionale maggiore, a conferma di come il suo impatto con la Serie A abbia conquistato tutti. Con questi presupposti la valutazione di 25 milioni è solo parziale, tutto lascia credere che presto varrà molto di più. Del resto all’Atalanta sono maestri nel valorizzare i loro talenti e il ricambio generazionale lì davanti è fatale, visto che Zapata e Muriel hanno superato la trentina.