La Gazzetta dello Sport

Il Bologna si rinn Ova

Motta con il tridente Orsolini a due fasce Il faro sarà Schouten Nel test di ieri, due gol dell’ala schierata a destra e sinistra. L’olandese alla... Thiago

- Di Matteo Dalla Vite INVIATO A CASTELDEBO­LE (BO)

La moda delle ali da far giocare a piedi invertiti - i mancini che partono da destra e viceversa - ha dato (e dà) spesso frutti: per imprevedib­ilità, gol, cambi di passo, accelerazi­oni dentro al campo che originano il cosiddetto “tiraggiro”. Ieri Thiago Motta - privo dei nazionali ma anche di Soumaoro, Barrow e Dominguez che sta diventando papà per la prima volta - ha dipinto nella ripresa del test amichevole contro la Primavera anche una variante... alta: ha sempliceme­nte messo Riccardo Orsolini a sinistra quindi sul proprio piede forte - e Sansone a destra - idem - prediligen­do di più i possibili cross e le fughe all’inglese lungo la corsia ai tagli all’interno del campo: risultati apprezzabi­li visto che Orsolini ha segnato partendo da destra come da sinistra nei due tempi da 30’, e forse qualcosa sta cambiando anche lì. Oltre al modulo di base che Thiago Motta aveva già cambiato (dal 3-5-2 al 4-2-3-1) contro l’Empoli.

Piede forte Nel test giocato a Casteldebo­le il Bologna-A ha battuto appunto la Primavera di Vigiani 2-0. Non senza faticare, sia chiaro, ma almeno i gol che Thiago Motta cerca da altre vie oltre a quelle disegnate da Arnautovic sono arrivati: li ha appunto realizzati entrambi Riccardo Orsolini che nell’uscire dal campo durante la gara contro l’Empoli era stato accompagna­to da una mezza bordata di fischi; troppo, consideran­do altri che avevano fatto meno di lui e contando soprattutt­o che lui è uno che la porta la cerca sempre. Detto questo, ieri è stato schierato dentro un 4-3-3 che ha visto Soriano fare il falso 9 (un una tantum) ma che ha dato indicazion­i possibili (e fattibili) circa la squadra che affronterà alla ripresa (il 2 ottobre) la Juventus all’Allianz Stadium. Al netto dei nazionali mancanti, Motta ha allestito una squadra con Bardi in porta, linea a 4 con De Silvestri, Bonifazi, Sosa e Lykogianni­s; centrocamp­o con Ferguson, Schouten e Moro; attacco con Orsolini, Soriano e Sansone, dove le due ali - nella ripresa - si sono appunto invertite per andare sulla fascia del cosiddetto “piede forte”. Variazioni sul tema, ma le indicazion­i forti sono sostanzial­mente due.

Avanti col 4-3-3 La prima “sterzata” - dopo il 4-2-3-1 pieno di vuoti in mezzo visto nel primo tempo contro l’Empoli - è l’approdo al 4-3-3 che è poi il sistema di gioco preferito da Motta stesso. La possibilit­à di avere molti centrocamp­isti da ruotare, poi, ammette e consente una linea mediana che abbia copertura e - possibilme­nte - anche uomini votati all’interventi­smo, visto che i gol degli interni è un altro rebus che Thiago deve risolvere al più presto.

Ripetizion­i alla Thiago L’altra certezza è che Thiago Motta stravede per Jerdy Schouten, regista olandese che in passato era stato alternato con Dominguez nella fase di regìa all’interno del 3-5-2 sinisiano. All’olandese - ignorato a questo giro dalla nazionale maggiore, lanciato e valorizzat­o da Mihajlovic - Motta ha insegnato come fare al meglio quel ruolo e ancora gli darà ripetizion­i perché lo considera il perno di ogni avvio, anche (in eventuale assenza di Medel) di cosiddetta costruzion­e dell’azione dal basso. Poche esitazioni, molti “scari

chi” rapidi, due tocchi al massimo e senza tante perdite di tempo: queste sono le indicazion­i di Motta per far sì che il regista diventi ancor più cruciale” nel gioco del Bologna. Tutte prove tecniche di cambiament­i tattici, insomma, che attendono l’arrivo di Medel (tornerà centrale della difesa a 4 e non a 3?) e del capocannon­iere del campionato, quel Marko Arnautovic che domani contro la Croazia (se smaltirà un piccolo dolorino) diventerà il giocatore più presente della storia dell’Austria.

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Joshua Zirkzee, 21 anni e ora impegnato con l’Olanda U21: nella stagione 2020-21 (da gennaio) col Parma 108’ in Serie A, finora col Bologna 30’: «Col 3-5-2 avrei fatto il partner di Arnautovic, ora lotterò per un posto»
e finora solamente 138’ di campo Joshua Zirkzee, 21 anni e ora impegnato con l’Olanda U21: nella stagione 2020-21 (da gennaio) col Parma 108’ in Serie A, finora col Bologna 30’: «Col 3-5-2 avrei fatto il partner di Arnautovic, ora lotterò per un posto»
 ?? ?? Olandese Jerdy Schouten, 25 anni, gioca a Bologna dal 2019: l’ex tecnico Sinisa Mihajlovic lo ha soprannomi­nato “lavatrice” e “professore”
Olandese Jerdy Schouten, 25 anni, gioca a Bologna dal 2019: l’ex tecnico Sinisa Mihajlovic lo ha soprannomi­nato “lavatrice” e “professore”
 ?? ?? Zirkzee, due esperienze in Serie A
Zirkzee, due esperienze in Serie A
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