La Sampdoria lo aspetta ma Winks non è pronto
L’ex Spurs, in Italia dal 30 agosto, non è ancora sceso in campo: convive dal 2017 con un guaio alla caviglia
Chi ha visto il soldato Winks? Vecchia storia, quella dei problemi ai legamenti della caviglia sinistra del centrocampista arrivato il 30 agosto in prestito alla Sampdoria dal Tottenham di Antonio Conte. E reputato, a ragione, come il pezzo forte di un mercato estivo blucerchiato che ha dovuto destreggiarsi fra le necessità di rinforzare la squadra, facendo al tempo tesso cassa e tagliando ove possibile il monte ingaggi, a causa delle criticità del bilancio.
Serve pazienza Resta il fatto che, sbarcato a Genova il 30 agosto fra mille speranze della Sampdoria e di Giampaolo di avere trovato il nuovo padrone del centrocampo, Harry Winks ha svolto una sola seduta di allenamento con i nuovi compagni, e poi è scomparso agli occhi del tecnico. Che in più di un’occasione ha fatto notare come ogni discorso sul centrocampista degli Spurs fosse delegato allo staff sanitario e dei preparatori. La storia è ben nota, almeno in Inghilterra, considerando anche il talento sconfinato di Winks e le speranze che il Tottenham e la nazionale hanno da tempo riposto in lui. Il giocatore si era infortunato alla caviglia il 4 aprile 2017 contro il Burnley, in una gara di Premier. Uscito dal campo in barella, aveva chiuso in anticipo la stagione, dovendo poi ricorrere nel campionato successivo a un intervento chirurgico. Negli ultimi campionati la situazione è migliorata, ma Winks ha sempre tenuto sotto controllo la situazione. Arrivando però a Genova in condizioni evidentemente non ottimali, tanto che la Samp ha subito stilato per lui un programma specifico di recupero. Prima della trasferta di La Spezia, lo stesso Giampaolo aveva ribadito la sua speranza di poterlo riabbracciare in gruppo durante la sosta. Ieri Winks ha lavorato in campo, ma svolgendo un allenamento individuale. Servirà tempo, insomma, prima che possa entrare a pieno ritmo in gruppo pensando per li a un posto da titolare. Nella migliore delle ipotesi, il 2 ottobre contro il Monza, potrebbe andare in panchina, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Ritardo pesante A farne le spese, in ogni caso, è stata la Samp, che ha dovuto fare i conti anche con il ritardo di condizione iniziale di Djuricic e Villar. La speranza, adesso, è che nel giro di una quindicina di giorni Winks abbia il via libera per allenarsi a pieno ritmo con Quagliarella e compagni, per dare il suo contributo sulla via della salvezza. La partita del cambio di proprietà viaggia su binari differenti da quella dei risultati in campionato, ma il piatto piange e almeno sul campo la Samp ha bisogno di ritrovare punti, stabilità e autostima il più in fretta possibile.