La Gazzetta dello Sport

C.t. Bennati debutta «Bagioli può essere l’uomo per il finale»

- Di Ciro Scognamigl­io

Daniele Bennati sa perfettame­nte che «solo se sapremo essere una squadra vera, potremo ottenere un grande risultato». È improbo il compito della sua prima Italia da Mondiale, che si trova contro dei fenomeni senza mai aver vinto una gara di un giorno di World Tour nel 2022. «L’obiettivo comunque non può che essere quello massimo. E ci dobbiamo credere a prescinder­e», specifica il tecnico aretino che oggi compie 42 anni, e che ha anticipato l’ultima riunione tattica al venerdì per lasciare più tranquilli gli azzurri alla vigilia.

3Bennati, parlava di obiettivo massimo. Questo significa che non firmerebbe in partenza per una medaglia diversa dall’oro?

«Dal 2009 in 13 edizioni ne abbiamo conquistat­a solo una di medaglia, l’argento di Trentin tre anni fa. Dunque un podio, anche senza vincere, sarebbe un gran risultato. Non c’è dubbio».

3Su chi possiamo contare, principalm­ente?

«Non abbiamo un capitano unico, ma tre punte. Bettiol, Bagioli, Trentin. Gli altri avranno il compito di supportarl­i al meglio».

3In diversi hanno notato che questa Italia, come forza complessiv­a, decisament­e non sia all’altezza delle grandi Nazionali italiane del passato. Che cosa ne pensa?

«Lo sappiamo bene, ma allo stesso sono contento dei corridori che ho qui. Sono i migliori per questo tipo di percorso, molto veloce ma allo stesso tempo impegnativ­o. Dobbiamo ripartire, da qui inizia una rifondazio­ne e non a caso abbiamo diversi debuttanti, con una età media complessiv­a di 26 anni. È necessario ‘seminare’ in vista dei Giochi di Parigi 2024».

3Ci diceva delle nostre tre punte. Come le userà?

«Diciamo che Bagioli è quello che più degli altri può ‘rischiare’ di aspettare il finale. A Montreal, due domeniche fa,

è rimasto con Pogacar e Van Aert. Deve partire con la consapevol­ezza che va forte, e che nessuno è imbattibil­e. Se i grandi si muovono, deve provare a ‘tenerli’. Credo che stia avendo il picco di forma al momento giusto. Se non lo staccano, in una volata ristretta può dire la sua».

3 Bettiol? Trentin?

«Se Alberto ha vinto un Fiandre staccando tutti, ci auguriamo che si possa ripetere a un Mondiale. Dopo i 250 km, sa essere competitiv­o. Matteo è sempre parecchio veloce».

3Sarà una Nazionale d’attacco? «Io vorrei che fosse una Nazionale propositiv­a, ma soprattutt­o sveglia, pronta a cogliere le situazioni. La voglia è importante, ma la testa ancora di più».

Dal 2009 in tredici edizioni abbiamo vinto solo l’argento di Trentin. Il podio? Un gran risultato

3Come giudica il panorama dei rivali?

«L’Australia controller­à la corsa di sicuro, sono curioso di vedere come si muoverà il Belgio con i suoi due capitani. I nomi principali sono quelli che hanno fatto tutti, ma io non sottovalut­erei gente come Van Baarle, Laporte e Cosnefroy».

3All’Europeo, il mese scorso, nel finale l’Italia si era disunita.

«A qualcuno sono mancate le gambe, e degli errori sono stati commessi. Detto questo, creare in poco tempo gli automatism­i del treno per la volata non è facile ed era comunque una missione impossibil­e, contro dei velocisti che avevano dominato la stagione. Come se vai a correre contro Marcell Jacobs sapendo che il tuo personale sui 100 metri è 11 secondi e lui va sotto i 10».

3In definitiva, che cosa ha chiesto ai ragazzi?

«Di crederci, restando sereni. Di fare quello che chiedo, senza subire particolar­i pressioni perché non siamo noi i favoriti. Di correre da squadra».

 ?? GETTY ?? Sereni Alberto Bettiol, 28 anni, re del Fiandre 2019, e Matteo Trentin, 33, 2° al Mondiale 2019, guidano gli azzurri
GETTY Sereni Alberto Bettiol, 28 anni, re del Fiandre 2019, e Matteo Trentin, 33, 2° al Mondiale 2019, guidano gli azzurri
 ?? ?? Daniele Bennati oggi compie 42 anni, 1° Mondiale
Daniele Bennati oggi compie 42 anni, 1° Mondiale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy