La Gazzetta dello Sport

L’Italia giochi d’anticipo Van Aert ha più soluzioni

- Davide Cassani

L’ultima volta che ho visto il Mondiale in tv è stata nel 1987. Gli ultimi 34 li ho vissuti tutti sul campo. Dal 1988 al 1995 come corridore, poi da commentato­re televisivo e gli ultimi 8 da c.t.. Ai Mondiali è molto difficile inventarsi qualcosa. Negli ultimi anni, solo due volte si è deciso prima dell’ultimo giro: nel 2019 (Trentin 2°) e lo scorso anno in Belgio. Breve tratto in linea e circuito finale di 17 km da ripetere 12 volte. Ogni giro una salita di 1100 metri all’8,5%, quindi abbastanza dura. Farà selezione e sarà il trampolino per un gruppetto di 3/4 corridori: Van Aert, Van der Poel, Pogacar, Matthews. Non ho citato Evenepoel perché potrebbe cercare di anticipare un attacco, magari al penultimo giro. Il vincitore della Vuelta è uno dei pochi, forse l’unico, che potrebbe portare a termine un attacco in solitaria di 25 km. Van Aert aspetterà l’ultimo strappo per mettere alla frusta i rivali. E Pogacar? Adotterà la stessa strategia, così come Van der Poel. L’australian­o Matthews può resistere a un attacco su quella salita? Penso di sì. Australia, Belgio e Olanda hanno ottime squadre, la Slovenia no, quindi Pogacar correrà su Van der Poel, perché l’Olanda sarà tutta per lui. Attenzione a Girmay, va forte e potrebbe tenere i più forti sullo strappo.

Perché penso sia quello il punto cruciale? Semplice, la salita misura 1100 metri, vuol dire poco più di 2’ a tutta. Un minuto di sforzo massimale lo tengono in tanti, due no. E dato che gli ultimi 300 di salita sono i più ripidi, la differenza si farà lì. Dalla vetta all’arrivo ci saranno 7 km, e pochi secondi lassù potrebbero bastare. E la Francia? Sarà l’ago della bilancia. Alaphilipp­e, caduto alla Vuelta, non credo sia volato in Australia per una gita di piacere e può contare su una formazione molto forte, in grado di rendere la corsa dura. Chissà se con gli italiani riuscirann­o a scardinare la resistenza di Belgio, Olanda e Australia. Così come anche l’Italia potrebbe anticipare possibili attacchi: Bettiol, Bagioli e Trentin sono in forma.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy