BECAO L’Udinese cambia tanto ma a lui non rinuncia mai E dalla Premier osservano...

Lui c’è sempre. Per qualsiasi allenatore. Impossibile rinunciare a Rodrigo Becao per il quale finora non è stato segnato alcun bollino di scadenza. Perché il difensore brasiliano di Salvador De Bahia è arrivato alla quarta stagione con la maglia dell’Udinese che ora vola. La Premier bussava, lui ci ha pensato. Ma alla fine il numero 50 bianconero è rimasto per la gioia di Sottil che, finora, non gli ha fatto saltare un solo minuto in campionato (21 i giocatori andati in campo). Alla prima giornata si è tolto lo sfizio di segnare, di testa, al Milan, la sua vittima preferita. Gli ha fatto gol tre volte su cinque marcature in A. Ma se Becao è il pilastro della difesa a tre di Sottil, stessa cosa è stata in passato con gli altri allenatori. Da Tudor a Gotti e Cioffi. Cioffi. Sono 29 le presenze al primo anno del brasiliano che arrivò in Friuli nell’estate del 2019 dal Cska Mosca dove patì il freddo eccessivamente e non si trovò a suo agio. Nei due anni successivi i gettoni sono stati 35.Nell’ultima, quella della staffetta Gotti-Cioffi, Rodrigo è stato ancora il giocatore di movimento più utilizzato con 3132 minuti. Eccelle in tante cose. È sempre primo nei contrasti dove ha la meglio anche sul regista brasiliano Walace. Nello scorso torneo il difensore di Salvador è stato 5° in A nei duelli vinti e 4° in quelli totali.

Amico Dietro dà sicurezza a un reparto che dopo i 4 gol presi alla prima a San Siro col Milan, ne ha subiti solo tre in sei partite. Merito anche di chi guida la difesa con autorità e di chi sta insegnando a crescere ancora di più al compagno sloveno Jaka Bijol che, per Sottil, è titolare al centro (a sinistra c’è l’argentino Nehuen Perez) e che Becao ha avuto modo di conoscere proprio nell’esperienza al Cska Mosca. I due ora sono indispensabili, Ma il bello verrà a giugno quando fioccheranno le richieste. E a quel punto non sarà così facile trattenerlo.