È tornato il “Marcziano” Subito pole sul bagnato dopo tre anni di digiuno
Marquez, reduce dal quarto intervento, riporta in alto la Honda: «Guido già come voglio»
Quel numero fa quasi impressione solo a snocciolarlo: millesettantuno giorni dopo, Marc Marquez torna a essere il più veloce di tutti. E va bene che quelle allagate di Motegi sono spesso state le sue condizioni, quelle del gatto che per nulla refrattario all’acqua si tuffa felice in piscina pronto a dare una dimostrazione di nuoto, pardon di guida. Ma che l’otto volte iridato ci riuscisse in quella che è la sua seconda gara dopo il rientro dalla quarta operazione al braccio è qualcosa che nessuno o quasi avrebbe immaginato. «So che è solo una pole position e che è arrivata sul bagnato, ma sono davvero contento — le parole di Marquez, che ha preceduto Johann Zarco e Brad Binder — Soprattutto perché in questa qualifica per la prima volta ho guidato come voglio io, mentre prima non ci riuscivo». È questa, al di là del risultato finale, la più bella notizia che l’otto volte iridato aspettava, la conferma che l’operazione al braccio destro è completamente riuscita e che adesso sarà solo una questione di tempo prima di tornare a essere un pilota completamente recuperato. La domenica mattina italiana ci racconterà che gara Marc sarà
stato in grado di fare («Se fosse solo di 10 giri non avrei nessun problema, ma 24 sono tanti» le parole di Marc, da questo punto di vista il più curioso di tutti davanti all’esame di giapponese), soprattutto, però, per chi ha l’attenzione puntata sul Mondiale, la corsa di Motegi potrà darci ulteriori risposte relativamente ai quattro che a cinque gare dalla fine sono ancora in lotta per la corona iridata.
Ride Aleix
La pioggia che ha flagellato Motegi, portando alla cancellazione della FP3 di MotoGP, ha fatto sorridere solo Aleix Espargaro («Ora dovrò usare il cervello), che sull’acqua non è mai stato un fulmine, e che però alla fine, dei primi tre della generale è quello che è partito più avanti, 6° in una seconda
fila che lo ha visto alle spalle dell’Aprilia gemella di Maverick Viñales con Jorge Martin, promosso con Zarco dalla lotteria della Q1, a infilarsi tra i due. È andato un po’ meno peggio Fabio Quartararo, che alla fine ha dovuto accomodarsi sulla 9a casella della griglia («Mi aspettavo di più, ma voglio restare ottimista»), è andato decisamente male, anche perché tutti, lui per primo, si aspettavano di vederlo lottare per la pole, Francesco Bagnaia, alla fine solo 12° e arrabbiato. «Perché è successo qualcosa e dobbiamo capire perché». Così che alla fine Bastianini, 15° ed eliminato in Q1, in qualche modo ha limitato i danni.
La sorpresa Nessuno pensava che l’otto volte iridato sarebbe stato così in forma in appena due gare
p.i.