La Gazzetta dello Sport

Contro il Giappone azzurrini alla ricerca dei gol

Oggi test in preparazio­ne all’Europeo del prossimo giugno. Out Pellegri, davanti si giocano una maglia Colombo, Esposito, Cambiaghi, Moro

- Di Alex Frosio

Più conclusion­i, più possesso palla, più calci d’angolo, più palloni recuperati – soprattutt­o nella metà campo avversaria —, indice di pericolosi­tà più alto. Paolo Nicolato snocciola le statistich­e positive dell’amichevole con l’Inghilterr­a di giovedì scorso, persa a causa di due gol presi nei primi cinque minuti di partita. Meglio perdere queste, ma con prestazion­i di questo tipo, che arrivare a giugno all’Europeo senza essersi confrontat­i con nazionali di livello più alto e soprattutt­o senza un impianto di gioco. L’Under 21 azzurra invece ce l’ha. Certo, si può e si deve migliorare, perché le statistich­e contano ma, come sottolinea lo stesso c.t., «il calcio non è il basket o la pallavolo, è uno sport anche episodico». Bisogna segnare, insomma. Ma conta anche la crescita, e su questo Nicolato è il maestro migliore. Così ha detto di Bove, “colpevole” di due errori con gli inglesi: «Edoardo può sbagliare tutto quello che vuole, avrà sempre la mia stima. Gli errori fanno parte del processo di crescita di un calciatore». Una lezione

in poche parole.

Contro il pressing Il cammino di crescita prosegue oggi contro il Giappone, terzo all’ultima Coppa d’Asia, che nel suo tour europeo ha da poco perso contro la Svizzera. I nipponici oggi a Castel di Sangro proporrann­o alla nostra Nazionale difficoltà ancora diverse rispetto alla fisicità – anche cattiva, 25 falli commessi – degli inglesi. Non altrettant­o strutturat­a, ma è una squadra che sa esercitare grande pressione, con tanti uomini, e poi è capace di ricompatta­rsi in tre linee molto strette. Senza lo juventino Miretti, che ha lasciato il ritiro per un trauma alla caviglia destra, si dovrebbe partire ancora dal 35-2, ma conterà di più l’occupazion­e degli spazi in ampiezza e sulla trequarti. Perso Pellegri per infortunio, davanti se la giocano Colombo, Esposito, Cambiaghi e magari Moro, che aspetta il debutto. Di gol, c’è sempre bisogno.

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LAPRESSE In ballo Lorenzo Colombo, 20 anni, attaccante del Lecce

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