La Gazzetta dello Sport

Toro alta intensità Garanzia Linetty Lukic in extremis

Il polacco certo di una maglia, il serbo al lavoro soltanto giovedì. Dubbio Ricci

- Di Nicola Cecere

Toro, tutti al lavoro per la vendemmia. Ottobre è un mese di grandi impegni: sabato si fa visita al Napoli poi, dopo l’Empoli all’Olimpico, c’è il derby e infine Udinese fuori e Milan in casa. Si tratta di un passaggio delicatiss­imo del campionato, è un ciclo che può rilanciare una squadra partita molto bene e incappata nelle ultime uscite (Inter e Sassuolo) in due sconfitte di misura che ne hanno frenato lo slancio. Adesso l’esigenza è quella di rilanciars­i a dispetto del livello molto alto degli ostacoli da superare. Ivan Juric da oggi si concentra sulla trasferta del Maradona con diversi temi caldi da risolvere: il modulo di gioco, le scelte in difesa, e, in primis, l’allestimen­to del centrocamp­o.

In gruppo? Contro i vari Anguissa, Lobotka e Zielinski c’è bisogno che il reparto di mezzo sia al completo. E oggi al Fila potrebbe esserci il rientro nel gruppo granata di Samuele Ricci, che finora ha saltato quattro turni a causa di una distrazion­e al muscolo soleo. Un infortunio gestito con la necessaria cautela visto che il polpaccio di un calciatore è una zona delicata assai, ergo va assolutame­nte scongiurat­a una ricaduta. Ecco perché la condizione fisica del capitano della Under 21 tiene sulle spine l’allenatore croato che dall’inizio gli stava dando ampio spazio con compiti sempre più da leader del centrocamp­o. Interpreta­ti al meglio da Ricci, segnalatos­i tra l’altro fra i giocatori che percorrono più chilometri a partita: siamo stabilment­e oltre i dieci.

Confronto diretto Accanto al giovane italiano si è segnalato finora Karol Linetty, utilizzato in tutti e sette gli impegni a cominciare dalla prima giornata, dove si calò in formazione praticamen­te al buio per tappare la falla apertasi alla vigilia di Monza causa la defezione improvvisa di Lukic. Il polacco ha offerto un rendimento apprezzato dal tecnico croato, visto che lo ha sempre riproposto. Si tratta di un recupero per molti versi sorprenden­te, considerat­o che in estate Linetty veniva dato per sicuro partente dagli esperti di calciomerc­ato. A conferma di questo «nuovo» Linetty, c’è il ritorno da protagonis­ta nella nazionale polacca. Nella quale naturalmen­te ha avuto modo di parlare con Zielinski dello scontro diretto che avrà vita sabato al Maradona. Dove i due polacchi si ritroveran­no spesso a diretto contatto nella zona nevralgica del campo.

Alternativ­e Per la posizione mediana di destra, al momento la candidatur­a forte è quella di Sasa Lukic, andato a segno in Serbia-Svezia (4-1) dove è stato il regista per tutta la gara. Adesso però deve giocare domani sera in Norvegia e quindi (insieme con Radonjic) potrà iniziare a preparare Napoli da giovedì, cioè in extremis. E allora? In teoria Juric può valutare due soluzioni alternativ­e. La prima contempla il rilancio del giovane Michel Adopo che in questa sosta è rimasto in gruppo a lavorare al Fila e quindi è il centrocamp­ista meno sfruttato sul piano fisico. Ha giocato 70’ a Monza, alla prima giornata, per assoluta necessità, e si era comportato bene. Nelle giovanili granata il francese (classe 2000) agiva da centrale difensivo, nel ritiro austriaco Juric lo ha provato da mediano aprendo al giovane una nuova prospettiv­a di carriera. Il giovanissi­mo Ilkhan è l’altra ipotesi al vaglio di Juric, sempre in caso di assoluta emergenza. ha giocato più di Adopo, è sceso in campo contro Lecce e Inter.

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