La Gazzetta dello Sport

Espargaro tradito dalla centralina Aprilia «Ero il più veloce...»

Via dalla pit-lane dopo un cambio moto per l’errore tecnico prima della partenza: 16° posto finale

- Di Paolo Ianieri

Alzi le mani chi, vedendo il viso di Aleix Espargaro prossimo alle lacrime, non ha avuto il magone. Perché dopo un campionato nel quale il pilota dell’Aprilia - fino a ieri l’unico a essere sempre andato a punti – ha lottato con tutto se stesso per inseguire quel sogno che forse non si riproporrà mai più, il GP del Giappone è stato uno sberlone in faccia improvviso e inaspettat­o le cui conseguenz­e sull’esito finale scopriremo tra sei settimane. Il perché di quelle manate sul casco nel giro di formazione, con Aleix a rientrare il più veloce possibile ai box, gettare la moto per terra e ripartire con la seconda, mentre i suoi avversari erano già proiettati verso la prima curva, è stato spiegato dallo stesso spagnolo nel dopogara. «È stato un errore umano, hanno dimenticat­o la Eco lap» sussurra Aleix al microfono di Sky. Ovvero la mappa usata nel giro fuori dai box per ridurre il consumo di benzina (tema importante a Motegi) e che viene cambiata poi sulla griglia. Per un errore, invece, la centralina è stata riprogramm­ata con quella mappa, «così che il motore non superava i 4 mila giri e i 100 all’ora. Le ho provate tutte, ho spento la centralina, ma la moto non andava» continua Espargaro, che con la seconda moto («Ma aveva le gomme sbagliate»), al termine di una rimonta furiosa non è riuscito ad andare oltre il 16° posto.

Flop Per uno zero pesantissi­mo considerat­e le aspettativ­e, con un 6° posto in qualifica dal quale puntare al podio, lottando se non con Miller, sicurament­e con le KTM, le altre Ducati e soprattutt­o con un Marquez (4°) capace di regalarci un’altra gara gioiello. «Sono molto triste – ripete più volte – Aprilia fa un buon lavoro e io anche. Ma non è la Ducati o la Yamaha, come io non sono Quartararo o Bagnaia. Per me è difficile andare più forte di loro. Ma dopo questa gara potevo arrivare in Thailandia in testa al campionato, qui il più veloce ero io». Ci sono pochi giorni all’appuntamen­to di Buriram, l’Aprilia rialzi il “Comandante” Espargaro.

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