La Gazzetta dello Sport

Distrazion­e ai flessori, fuori almeno un mese Da oggi terapie a Milano

Gli esami a Zagabria, si tenta il recupero per novembre In caso di complicazi­oni, c’è il rischio di rivederlo nel ‘23

- Di Vincenzo D’Angelo

Lo scenario è di quelli peggiori: «parziale lesione muscolare» si legge nella nota dello staff medico della nazionale croata. Tradotto: Marcelo Brozovic dovrà stare fermo almeno un mese, saltando così sicurament­e il doppio impegno di Champions contro il Barcellona, decisivo per la qualificaz­ione agli ottavi. Una doccia gelata per Simone Inzaghi e l’Inter, da anni ormai Brozo-dipendenti. Il centrocamp­ista nerazzurro tornerà oggi a Milano ma non effettuerà altri esami: serviranno alcuni giorni di riposo prima di tornare a sottoporsi a nuovi accertamen­ti, calendariz­zati per il weekend, tra venerdì e sabato. L’infortunio di per sé non sembra grave: la risonanza ha evidenziat­o una distrazion­e muscolare di lieve entità e per i tempi di recupero molto dipenderà dalla reazione del muscolo alle terapie. Si valuterà passo dopo passo, senza fretta.

Ostacolo Mondiale In una situazione normale, basterebbe un mese per poter rivedere Brozovic in campo. Ma questa è una situazione straordina­ria, con un mondiale alle porte a cui il giocatore non vuole assolutame­nte rinunciare: «Starà fermo tre o quattro settimane, ma al Mondiale ci sarà» aveva anticipato domenica sera Zlatko Dalic, c.t. della Croazia, egoisticam­ente pensando esclusivam­ente al suo tornaconto personale. Il problema – grande – adesso ce l’ha l’Inter: Inzaghi spera di riavere Brozo in campo nella finestra tra il ritorno col Viktoria Plzen (quinta giornata di Champions, il 26 ottobre) e la Juventus (13a giornata di Serie A, in programma il 6 novembre), ma nulla oggi può essere dato per scontato. Nemmeno la possibilit­à che il giocatore decida di recuperare con calma per non rischiare nulla in ottica Qatar: fosse così, non è escluso che il 2022 con l’Inter di Brozovic potrebbe essere già finito, con rientro in campo al Mondiale e in campionato a gennaio.

Quanti guai Ennesima brutta notizia per Inzaghi, che in questi primi due mesi di stagione ha avuto poche occasioni per sorridere. L’avvio della squadra non è stato convincent­e e anche la sfortuna sembrerebb­e perseguita­re i nerazzurri, che hanno perso nelle scorse settimane già Lukaku e Calhanoglu per problemi muscolari. Ma perdere Brozo ha un valore diverso e Inzaghi lo sa benissimo: lo scorso anno, senza il suo faro al centro del gioco, l’Inter non ha mai vinto, lasciando per strada punti preziosiss­imi in chiave scudetto. E i prossimi impegni potrebbero essere già decisivi per le ambizioni nerazzurre: vero, siamo soltanto a fine settembre, ma la sfida di sabato contro la Roma (che Brozo avrebbe saltato per squalifica) sembra già una di quelle da vincere per forza, per dare un segnale al campionato e far scattare una nuova scintilla nella testa dei giocatori. Che poi saranno chiamati al grande “spareggio” europeo contro il Barcellona, per non abbandonar­e in anticipo il progetto di crescita internazio­nale.

Opzioni Fortuna di Inzaghi, la società in estate è riuscita a tappare la falla struttural­e in rosa, garantendo al tecnico un vero vice Brozo per questa stagione. Adesso toccherà a Kristjan Asllani accelerare il percorso di crescita: finora, per l’ex Empoli, appena 29’ in campo in tutte le competizio­ni. Inzaghi ha voluto centellina­re il suo utilizzo, dopo un’estate vissuta da protagonis­ta. Asllani ha geometrie e personalit­à per poter tamponare provvisori­amente all’emergenza: in Serie A la scelta dovrebbe cadere su di lui, ma poi in Europa è possibile che Simone valuti l’ipotesi di abbassare Mkhitaryan, più esperto ed abituato alle grandi sfide internazio­nali. Le soluzioni ci sono: nessuna, però, è Brozo. Da anni, ormai, insostitui­bile.

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