La Gazzetta dello Sport

Che sorpresa Il baricentro è molto basso

-

Si nasce rivoluzion­ari e si diventa calcolator­i. L’esperienza alla Juve ha cambiato Sarri più di quanto lui abbia inciso sulla Juve. A Torino ha vinto uno scudetto e deve aver capito che per vincere bisogna smussare se stessi e mediare. Alla Lazio di “sarrismo” se ne è visto poco. Nella stagione scorsa Sarri ha surfato sull’onda lunga del calcio di Simone Inzaghi, suo predecesso­re, anche perché aveva ereditato più mo meno in toto la squadra inzaghiana. Quest’anno il canovaccio non è cambiato di molto, il “Sarriball”, che aveva folgorato i tifosi del Chelsea, continua a latitare. Dicesi “Sarri-ball” un giro-palla rapido, verticale, votato all’attacco. Sarri è diventato un contropied­ista, come Gasperini non disdegna più le ripartenze di lungo respiro. La Lazio mantiene un baricentro medio molto basso a 48,1 metri, orrore per chi al Napoli teorizzava la presa del Palazzo con la sfrontatez­za. Appena cinque i gol subiti in 7 giornate, cosa che alla Lazio non capitava dalla Serie A 2001-02, quando l’allenatore Dino Zoff venne sostituito con Zaccheroni dopo tre pareggi nelle prime tre giornate, di cui due 0-0. Sarri quasi come Zoff, principe dell’italianism­o. Aiuto.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy