Luca Bianchin Marco Fallisi

ono passate solo sette giornate eppure un trend si vede: l’onda verde dei giovani sta travolgendo la Serie A. Le magie di Kvaratskhelia, i gol di Hojlund e Scalvini che spingono Napoli e Atalanta in cima alla classifica, le geometrie di Ricci e quelle di Miretti che disegnano le manovre di Torino e Juventus, la classe di De Ketelaere che fa sperare il Milan con i primi tocchi gentili: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età, perché tanti bravi ragazzi all’assalto del campionato sono nati dal 1o gennaio 2001 in avanti. E popolano la A a quasi tutte le latitudini: Verona e Lecce, ovvero le squadre che finora hanno concesso più minuti agli under 21 (1.852 l’Hellas e 1.312 i salentini) puntano sulla freschezza per salvarsi; l’Atalanta, che di 20enni ne ha messi in campo 5 (991 minuti) comanda la classifica con il Napoli. Non siamo ancora ai livelli delle ultime stagioni — oggi gli under 21 giocano in media 66,8 minuti a partita contro i 98,5 del 2021-22 e i 91,1 del 2020-21 — ma c’è tempo per correggere il tiro.