La azzurre ritrovano Pietrini: «Devo far meglio ma ci sono»
Battuta anche Portorico. Dopo oltre un mese è tornata in campo la 22enne schiacciatrice
Elena Pietrini, un anno fa, era stata determinante nella vittoria dell’Europeo in Serbia. Adesso non giocava da oltre un mese. Praticamente aveva saltato tutte le amichevoli per diversi motivi tutto a causa di un problema alla schiena che l’ha condizionata. Recuperata con calma dallo staff della Nazionale, dopo tanta attesa è finalmente tornata in campo, per tutta la partita contro Portorico. Malino in ricezione, meglio in attacco dove ha chiuso con il 43% di efficienza, schiacciando lo stesso numero di palloni che sono stati smistati a Paola Egonu (28 in tre set). Il recupero della 22enne era uno dei punti fermi del ct azzurro Mazzanti da settimane. Come è un punto fermo la gestione di questa prima fase del Mondiale, in cui le azzurre devono saper convivere con una abbondante razione di sala pesi per fare in modo che siano toniche e soprattutto “in forza” nella seconda e soprattutto nella terza fase del Mondiale, quando cominceranno le partite a eliminazione diretta e quando il valore delle avversarie andrà aumentando. E’ normale, quindi che questa prima fase sia abbastanza a singhiozzo. Quindi difficilmente vedremo adesso l’Italia migliore, ma il Mondiale si chiude sabato 15 ottobre e da qui ad allora per le 4 migliori squadre ci sono ancora 10 partite da giocare!
Bilanciamento Diciamo che questo può essere considerato un rodaggio attivo, con l’idea di arrivare in buone condizioni per domenica 2, quando dall’altra parte della rete ci sarà l’Olanda padrona di casa, che sulla carta è anche l’avversario più pericoloso di questo primo gruppo. «Non sono molto contenta della mia prestazione - ha detto con onestà Elena Pietrini -, ma ciò che era importante era tornare in campo dopo un’assenza così lunga. Ammetto che all’inizio ero anche un po’ strana. Mi faceva impressione essere di nuovo in campo in una partita». Nessuna emozione quindi per Pietrini che era stata partecipe dell’argento iridato del 2018. Nel processo di crescita della squadra azzurra stasera c’è un test già più probante rispetto ai primi due affrontati, contro il Belgio. Da tenere d’occhio soprattutto le due schiacciatrici Van Gestel (che giocherà al Bisonte Firenze) e Herbots (che ha appena lasciato l’Italia per la Turchia).