«Li avevamo incartati... Poi il rigorino e l’espulsione»
«Il contatto tra Marin e Osimhen non mi sembrava evidente. L’arbitro ha deciso diversamente»
Paolo Zanetti mastica amaro per la sconfitta ma recrimina con stile sul penalty che ha “stappato” la partita: «È stato un “rigorino”, l’entità del contatto è praticamente nulla ma tanto ormai la decisione non si può cambiare e quindi è inutile parlarne adesso». Lo dice con serenità anche se ovviamente in campo ha protestato non poco (e lo stesso hanno fatto gli altri componenti della panchina). In conferenza stampa, invece, Zanetti non è tornato sull’argomento limitandosi solo ad aggiungere che «episodi come quello di Marin possono capitare» con riferimento allo stop non perfetto che ha permesso poi ad Osimhen di avventarsi sul pallone.
Marin incolpevole Nessuna accusa all’ex cagliaritano, dunque, per un errore dal quale si è poi sviluppato l’episodio che ha indirizzato il match anche perché proprio il centrocampista è
stato importante nell’economia del gioco dell’Empoli, visto che ha fatto da frangiflutti davanti alla difesa riuscendo ad evitare molte “imbucate” da parte del Napoli. «Per me è stato bellissimo preparare questa partita contro un allenatore come Spalletti che ritengo sia un riferimento e provare a contrastare una squadra che oggi è probabilmente la più bella d’Europa. Il fatto di essere riusciti a bloccare le fonti del gioco avversario molto a lungo è motivo di orgoglio. Li avevamo incartati, poi il rigorino e l’espulsione...». Alcuni singoli hanno rubato l’occhio con prestazioni di livello e Zanetti fa i complimenti a quei singoli che più degli altri sono apparsi in giornata di grazia: «Ismaili è un giocatore importante che in gare come questa dimostra di poter duellare ad alti livelli. Lo scorso anno ha trovato meno spazio perché davanti aveva Viti, ma ora sta per esplodere. Baldanzi è un 2003 che ha già segnato in A, la nostra mission è proprio lanciare ragazzi come lui. Peccato magari non essere stati incisivi quando avremmo potuto, alla fine abbiamo anche avuto una occasione con Bajrami ma oggettivamente era difficile fare di più».
Segnali positivi Fin quando il risultato è rimasto sullo zero a zero l’Empoli non ha affatto demeritato, poi dopo il rigore e l’espulsione di Luperto è diventato impossibile pensare di pareggiare, ma comunque Zanetti ha visto segnali positivi: «I ragazzi hanno dato tutto, c’è una grande crescita rispetto alla sfida con Juve quando abbiamo “sbracato”. Tranne che con lo Spezia abbiamo perso solo con le grandi. Considerando che abbiamo 14 punti sono soddisfatto del cammino. Possiamo crescere ma sappiamo qual è il nostro obiettivo. Se mettiamo in campo questo cuore contro avversarie di pari livello difficilmente usciremo sconfitti. Ora testa alla Cremonese».