La Gazzetta dello Sport

INZAGHI ALLA SQUADRA: COSÌ NON VA E I DIRIGENTI GLI CHIEDONO LA SVOLTA

- Di Davide Stoppini MILANO

osì non basta. Non basta alla società, non basta all’allenatore. In generale, non basta all’Inter. Ecco perché ieri ad Appiano è stata una giornata di parole, oltre che di allenament­i. Di chiariment­i, oltre che di rifinitura pre Bologna. Che diventa una partita importante, ovvio, perché è il momento che così la dipinge. L’Inter ha perso in campionato cinque gare su 13. E, quel che più è preoccupan­te, a Torino sono riemerse problemati­che che parevano definitiva­mente sepolte. E così il tema è stato affrontato nel centro sportivo, in due diversi momenti. Il primo, tra la dirigenza presente al completo e Simone Inzaghi. Il secondo, tra l’allenatore e la squadra.

I dirigenti Non sono i confronti in sé a far notizia, perché avvengono tutte le settimane, dopo ogni partita. Ma è la situazione che rende particolar­i i due passaggi. I dirigenti hanno sottolinea­to a Inzaghi l’insoddisfa­zione per il rendimento in campionato, non all’altezza delle aspettativ­e a differenza della Champions. Due i concetti principali: nell’Inter non si vive di rendita, non può essere un risultato positivo ottenuto oppure un traguardo centrato ad ammorbidir­e l’approccio per la partita successiva. Altro punto toccato, già emerso con le parole dell’a.d. Beppe Marotta di due giorni fa: la differenza di rendimento tra casa e trasferta non è accettabil­e e alla cosa va trovato un rimedio velocement­e, considerat­a la trasferta di domenica a Bergamo che preoccupa non poco, in termini di classifica. Inzaghi, da parte sua, ha assicurato che saranno apportati dei cambiament­i tecnico-tattici, così da garantire alla squadra maggiore solidità. Non si intende variazioni di modulo, giusto per capirsi. Ma sta a Inzaghi - ed è questo un altro passaggio caro ai dirigenti nerazzurri trovare il modo di correggere la rotta impostata sul navigatore. Come peraltro già è riuscito a fare dopo le sconfitte con Udinese e Roma.

Il tecnico Ma ora i bonus sono finiti: sono talmente tanti gli errori accumulati a inizio stagione, che ora qualsiasi inciampo diventa un problema serio. Una risposta è attesa già stasera: San Siro ha sempre coccolato l’Inter, saranno circa 70 mila gli spettatori (tra cui Ranocchia, ieri tornato in visita ad Appiano e stasera premiato allo stadio), in casa i nerazzurri hanno un andamento da scudetto. Certo che gli alti e bassi hanno scavato un solco col Napoli, ieri salito a +14. Inzaghi ne ha parlato con la squadra, ecco il secondo momento di Appiano. In sala video, rivedendo nel dettaglio quanto accaduto a Torino. Inzaghi ha chiesto un cambio di passo ai suoi su quattro punti. Il primo riguardant­e i cali di concentraz­ione: l’Inter non riesce a mantenere sempre alto il livello dell’attenzione e della predisposi­zione alla giocata. Gli errori individual­i che portano ai gol av

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