La Gazzetta dello Sport

Juric si coccola i gemelli dell’Est «È vero, hanno qualcosa in più»

Schuurs va ko, lussazione alla spalla destra. Il tecnico: «Speriamo non si debba operare»

- Di Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Si cercano, si trovano, si divertono a giocare insieme. E lo si è visto. Soprattutt­o, divertono il pubblico. Il più bello spettacolo di questo piovoso mercoledì sera torinese scorre lungo quel binario che parte dall’Est. Che comincia da Vlasic e finisce a Radonjic. O viceversa, fate voi e fa lo stesso. I due trequartis­ti di Juric sono il generatore di felicità di un Toro che fornisce un’ottima risposta dopo il passo falso di Bologna e che torna a correre. Vlasic vive una serata da leader, Radonjic è a suo agio come pochi quando veste i panni dell’artista. Il croato “vede” corridoi anche dove non esistono e mette la firma, con un due a zero

capolavoro. Il serbo scatta di continuo e parte da centrocamp­o palla al piede per fare da apriscatol­e sbloccando la parità.

Complement­ari Fondamenta­li, entrambi. L’ultima serata racconta quanto possono essere complement­ari. E’ lo spessore che si stanno ritagliand­o un po’ alla volta nel progetto di Juric.

Vlasic il suo posto fisso se lo è conquistat­o sin dall’inizio, diventando rapidament­e la mente superiore del gioco del Toro. Entra sempre e dappertutt­o. Ci sono anche le statistich­e a confermarl­o: è il calciatore granata ad aver partecipat­o a più gol in questa Serie A, ben sei, con quattro gol (al suo primo campionato italiano) e due assist. Lunedì mattina, dopo Roma, saluterà il Toro per unirsi alla nazionale croata con la quale parteciper­à al Mondiale. In Qatar ci arriva con alle spalle una delle sue migliori partenze in campionato in carriera: ieri, per esempio, ha segnato un gol e fornito un assist, circostanz­a che non gli capitava dall’ottobre 2020, ai tempi del Cska Mosca. Radonjic ha giocato meno, ma il vizio di lasciare il segno ce l’ha: sale a due gol in campionato (uno in meno di quelli del 2020-21 tra Marsiglia e Hertha Berlino ma in 24 partite) più i due in Coppa Italia. Quando gira così è un belvedere.

Da Juric a Ricci «Tutti gli attaccanti hanno fatto bene, ma la squadra è stata ottima - commenta Juric -, ci siamo ripresi bene dopo Bologna: la partita mi è piaciuta. Vincere queste partite significa dare continuità: 20 punti sono tanta roba. Sono strasoddis­fatto. Vlasic? Io lo chiamo il pitbull, lui è completo. Radonjic ha cose che altri non hanno». «Contava moltissimo vincere dopo Bologna – riflette Ricci -, è venuto fuori il gruppo. Abbiamo tenuta bene la partita e l’abbiamo portata a casa». Chiusura con un flash a Sky del direttore tecnico Davide Vagnati: «Se, a gennaio, ci sarà la possibilit­à di fare qualche innesto di qualità superiore si farà. I ragazzi stanno facendo un bel campionato». Schuurs ha rimediato una lussazione alla spalla destra: oggi farà esami, rischia un lungo periodo di riposo. «Spero che non si debba operare» conclude Juric.

Il croato

Vlasic è il granata più partecipe nei gol della Serie A: 6 reti, di cui quattro sue (più 2 assist)

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LAPRESSE L’abbraccio Ivan Juric, 47 anni, e Nemanja Radonjic, 26

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