La Gazzetta dello Sport

Tardelli vota Juve ALLEGRI

«SPALLETTI OGGI NON HA RIVALI, MA PUÒ ESSERE IL PRIMO DEGLI INSEGUITOR­I» «Max bravo a lanciare i giovani Adesso ha anche un Rabiot in più e nel 2023 non avrà la Champions»

- Fabio Licari

di P

ossibile che ieri la Juve fosse da rifondare e oggi si proponga come rivale del Napoli, Tardelli? «Il Napoli oggi non ha rivali, ma questa Juve è in ripresa grazie ai giovani e a uno che doveva andar via, Rabiot. Sembra aver ritrovato la strada, ha vinto finalmente uno scontro diretto. Può essere la prima inseguitri­ce».

3Nel senso che il Napoli non si prende, anche se ci sono due scontri diretti con la Juve?

«Resta difficile da raggiunger­e. Non perde un colpo. Se c’è qualche problema, un minimo di fortuna lo aiuta. Chi entra fa sempre bene. Segnali di una stagione da scudetto. Però ci sono le coppe».

3Anche

«Non è la stessa cosa. Il Napoli è in Champions, la Juve in Europa League: non che non debba puntare a vincerla, anzi deve, ma come

per la Juve.

impegno fisico e mentale è molto diverso».

3E le altre?

«Il Milan perde qualche colpo, l’Atalanta non ha la dimensione delle più grandi. Ha difficoltà, ma la Juve può arrivare tra il secondo e il quarto posto. Come l’Inter, un’altra che ha la rosa per la Champions».

3Ma solo grazie all’emergenza? «La Juve ha colto la chance. L’emergenza ha obbligato a ricorrere ai giovani, ma Allegri è stato bravo a lanciarli e insistere. Fagioli e Miretti possono e devono coesistere. Fagioli è un play che fa gol, ha un bel piede e senso della posizione. Miretti è più offensivo, verticale. Iling mi sembra abbia davvero qualità».

Fagioli sta per compiere 22 anni: proprio giovane?

3

«In altri campionati a diciott’anni sei già un giocatore fatto e finito, da noi no. Qualcosa si muove, penso a quel Baldanzi dell’Empoli, proprio bravo. Manca il coraggio di buttarli dentro e aspettarli. Soprattutt­o aspettarli».

3Rabiot doveva andar via: c’è

ESCLUSIVO Il campione del mondo e l’allenatore della Juve

Sotto, Marco Tardelli, 68 anni: ha vinto il Mondiale 1982 con l’Italia. Sopra, Massimilia­no Allegri, 55 anni: per il tecnico livornese 6 scudetti tra Juventus (5) e Milan (1) casualità in questa rimonta? «Non ha mai fatto vedere quanto valeva, quant’era importante nel Psg. Ma non era solo colpa sua. Tutti si esprimevan­o sotto standard. Guardate come Locatelli è entrato ora nel gioco».

3Qualcuno diceva: via Allegri! «Finiamo la stagione prima di dare giudizi. Allegri deve rimanere. Mandarlo via ora sarebbe follia pura. Il colpo è stato uscire dalla Champions: ha sbagliato lui parlando prima del Psg, ha sbagliato Arrivabene a dire al tifoso se metteva lui i soldi per il nuovo allenatore… Hanno sbagliato tutti. Importante non cercare alibi negli infortuni: Pioli non ne ha mai parlato».

3Sul

gioco, però, non è giusto aspettarsi qualcosa di più?

«Non so se la Juve giochi bassa, difensiva, con poco pressing. So però che così ha vinto scudetti. Non è questione di gioco ma di mentalità o, forse, di paura. Credo che ci sia stata paura, i giocatori non erano lucidi».

3Mancano i gol di Vlahovic. «Sa cosa dicevano ai miei tempi? Se non ti danno i palloni è perché non ti fai vedere. Stavano giocando tutti male, lui come gli altri. Forse la pubalgia incide».

3Comunque sarà ennesima ricostruzi­one il prossimo anno?

«Qualcosa andrà cambiato, soprattutt­o i nuovi. Io punterei tutto sui giovani, spero alla Juve abbiano imparato la lezione. Gli errori vengono da lontano. Dovevano tenere Pirlo. Se lo scegli, lo confermi, lo aiuti e lo aspetti. Senza fenomeni ha vinto la Coppa Italia, la Supercoppa e s’è qualificat­o per la Champions: che cosa poteva fare di più?».

3Sarri ha fatto bene ma…

«Si sapeva che la sua normalità non era quella dell’ambiente Juve, però ha vinto. Lui fa sempre bene, se ha cadute improvvise».

3Non è che la società sia un po’ distratta dalla Superlega?

«Non so quanto ci stia pensando, mi auguro che la Superlega non si faccia: è soltanto una questione di soldi. E sa cosa accadrà? Che anche i soldi in più non basteranno. Se vogliamo un calcio di soldi soldi soldi, allora prego. Ma perché non riformarlo? Tetto agli stipendi, giovani, 6 italiani in campo, stadi, no violenza. Ma ho cominciato in A nel ‘75 ed era lo stesso, la stessa violenza…».

3Non cambiamo?

«Non miglioriam­o. Da quanto non vinciamo la Champions? Da tredici anni. Non siamo all’altezza di inglesi, spagnole, tedesche. Non facciamo riforme, non pensiamo ai giovani».

3Infatti il Mondiale lo vediamo in tv: negli ‘80 non succedeva.

«Perché c’era uno straniero in campo con dieci italiani. Lo so che non si può fare, che ci vorrebbe un accordo fragile tra presidenti, ma qualcosa andrà studiato. Io mi siederò sul divano a vedere le partite perché il calcio è bello. Ma che peccato».

3 Domenica Allegri-Sarri, poi lo stop mondiale.

«Spesso Allegri ha avuto la meglio, vuol dire che il calcio si può giocare in tanti modi. Il Napoli ha meno convocati e il riposo sarà utile. Ma vediamo…».

TEMPO DI LETTURA

Su Vlahovic Se non ti arrivano i palloni, significa che non ti fai vedere. E la pubalgia incide...

Su Fagioli È un play che ha buon piede e fa pure gol: lui e Miretti devono coesistere

«Spero che la Superlega non si faccia: è solo un affare di soldi»

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Sulla Serie A L’Inter è da Champions, mentre il Milan perde qualche colpo. La Dea non è una vera big
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