Lukaku-Dybala sul filo Pogba e Wijnaldum ai box come Maignan
Il belga dell’Inter è convocato e il c.t. lo aspetta in campo nel girone. Paulo spera di migliorare
Per adesso Paulo Dybala e Romelu Lukaku hanno il passaporto in mano. La loro partecipazione al Mondiale è in bilico solo per i noti problemi fisici e i prossimi giorni saranno decisivi. Argentina e Belgio vogliono partire per il Qatar con qualche rassicurazione in più: non si può affrontare una manifestazione complessa e logorante senza avere certezze. E così si attende ancora di avere qualche conferma sul processo di guarigione dei due attaccanti. Certo, il ruolo di Dybala e di Lukaku nelle rispettive nazionali è profondamente diverso. Nell’Argentina di Messi è sempre stato difficile per Paulo emergere e affermarsi: nel tempo l’ex juventino si è abituato alla situazione e ha capito che il suo compito è quello di farsi trovare pronto quando serve. Il peso di Lukaku nel Belgio è invece diverso e il c.t. Martinez ha detto che si aspetta di vedere l’interista in campo già nel girone. La situazione è in costante miglioramento e quindi c’è un discreto ottimismo.
Sofferenza e attesa
Ottimismo che ha avuto per poco tempo Paul Pogba: dopo l’infortunio di luglio, il francese ha provato a recuperare in tempo per il Mondiale affidandosi alla terapia conservativa, ma poi si è dovuto arrendere. Il problema al ginocchio gli impedirà di difendere in Qatar il titolo che aveva conquistato da protagonista in Russia nel 2018. Il centrocampista della Juve rientrerà in campionato nel 2023 e sarà a tutti gli effetti un nuovo acquisto per Allegri. Un po’ come Ge
orginio Wijnaldum per Mourinho: l’olandese della Roma, a differenza di Pogba, aveva iniziato la sua nuova avventura indossando la maglietta della Roma contro la Salernitana alla prima giornata di campionata. Però il 21 agosto si è procurato in allenamento la frattura della tibia e anche per lui il rientro è fissato per il 2023, ma non a gennaio come Pogba: Wijnaldum dovrà pazientare di più. E la sua assenza pesa tanto sulle ambizioni dell’Olanda e ancora di più sulla stagione della Roma, che non ha in rosa un giocatore con quelle caratteristiche.
Il portiere rossonero
Il sogno mondiale di Mike Maignan, invece, si è infranto nelle ultime
settimane. Il portiere del Milan ha giocato per l’ultima volta in rossonero a metà settembre. Il primo infortunio è arrivato pochi giorni dopo in Nazionale e poi c’è stato un secondo stop, con una lesione muscolare al polpaccio della gamba destra. Maignan ha fatto il possibile per recuperare in tempo per il Qatar, ma alla fine anche lui si è dovuto arrendere. Considerando l’età di Lloris (35 anni) e il suo eccellente livello, Maignan può legittimamente puntare a disputare da protagonista il Mondiale del 2026, però ovviamente adesso prevale il dispiacere per l’occasione persa.