Una punta nel 2023? Occhio a Okafor e Broja Ma dipende da Leao...
Il rinnovo di Rafa chiave per i progetti rossoneri Piacciono gli attaccanti di Salisburgo e Chelsea
Che sarà del mercato del Milan per l’estate? Impossibile prevederlo ora, ovviamente, ma un grande nodo è evidente: la gestione del rinnovo di Rafael Leao influenzerà tutti i piani per giugno. Una stretta di mano con il portoghese porterebbe un investimento molto importante, con meno denaro a disposizione per le altre operazioni. Una separazione da Rafa, in caso di cessione a giugno, porterebbe al Milan molto denaro per investire ma anche un complesso rebus di mercato. Chi è in grado di non far rimpiangere il numero 17? Pochi calciatori al mondo. Il Milan naturalmente si prepara da ora a tutte le eventualità, sapendo che la trattativa con Leao è complessa. I dialoghi telefonici delle ultime settimane non hanno portato passi avanti. Anzi, il gomitolo sembra più aggrovigliato che mai.
Okafor e Broja Il domani rossonero potrebbe essere legato alla Champions attuale. Tra i giocatori seguiti per l’attacco, due nomi sono stati avversari nel gruppo in Europa. Noah Okafor al Milan ha addirittura segnato, nella prima parita del girone a Salisburgo, e a San Siro, almeno nel primo tempo, ha dato ancora fastidio a Pioli. È rapido, è del 2000, ha tecnica, parte da sinistra ma sa occupare l’area. Tecnicamente, un profilo compatibile con il Milan attuale. Certo, operazione non semplice. Il contratto di Okafor scade nel 2024 ma il Salisburgo, quindi il mondo Red
Salisburgo
Bull, notoriamente vende solo a prezzi alti. Un’altra opzione offensiva è Armando Broja, attaccante albanese del 2001 del Chelsea. Differenza principale: Okafor al Salisburgo è già un leader, Broja ai Blues ha giocato solo due partite da titolare in questa Premier. Il suo costo di partenza sarebbe più alto e, sapendo che il Chelsea resta molto interessato a Leao, si può ipotizzare un suo coinvolgimento in un’operazione più ampia.
I rinnovi Il Milan in attacco ha abbondanza ma chiaramente sa di non poter contare in eterno su Olivier Giroud, 36 anni compiuti a settembre, in grande forma ma
non esattamente un giovane in crescita. Giroud è in attesa di rinnovo e uno dei calciatori rossoneri in scadenza a giugno. Con lui, Ibrahimovic, Tatarusanu e Mirante, con decisioni su riscatti e controriscatti da prendere per Brahim Diaz, Aster Vranckx, Sergiño Dest e Tiemoué Bakayoko. Un’estate di decisioni da cui nascerà il Milan del prossimo ciclo. Con un nuovo amministratore delegato - Ivan Gazidis è alla sua ultima partita da Ceo milanista - e lo stesso allenatore: Pioli, lui sì, ha rinnovato fino al 2025.