La Gazzetta dello Sport

La Juve sfida il RABIOT-SERGEJ È SOLO L’INIZIO: IL 2°ROUND SUL MERCATO

I bianconeri si godono il francese, che difficilme­nte rinnoverà. E puntano a fermare la Lazio di Milinkovic, la prima scelta per sostituirl­o in estate

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Filippo Cornacchia rima l’incrocio sul campo, poi quello sul mercato. Senza Dusan Vlahovic e Ciro Immobile, tocca ad Adrien Rabiot e Sergej Milinkovic. Stasera Juve-Lazio passa dai duelli in mezzo al campo, dai “coast to coast”, dagli assist e dei gol del francese e del serbo. Stessa età (27 anni), fisico analogo (188 cm per lo juventino, 191 per il laziale) e medesima centralità. Toglietegl­i tutto, a Massimilia­no Allegri, ma non Rabiot. Era così un tempo, quando l’Allianz Stadium era tutt’altro che tenero con l’ex Psg, e lo è a maggior ragione quest’anno. A Maurizio Sarri, che nella stagione juventina ha allenato il transalpin­o, non è servito molto tempo per capire l’efficacia di Milinkovic-Savic. Il Duca e il Sergente sono diversi d’aspetto e hanno caratteris­tiche differenti. Lo juventino è più un centrocamp­ista difensivo e d’equilibrio, per dirla alla Didier Deschamps. Mentre il laziale è più un tuttocampi­sta di qualità e quantità, come lo definisce il suo c.t. Dragan Stojkovic. Mai come in questo momento Rabiot e Milinkovic-Savic hanno telemetrie simili. Non siamo nemmeno a metà stagione e l’ex Psg ha realizzato 5 reti tra campionato e Champions. Stesso numero di gol del centrocamp­ista della Lazio, che all’attivo ha anche 7 assist.

Il futuro Ad Allegri piacciono alti e grossi, non a caso ha spinto in estate per il ritorno di Paul Pogba. Adesso il “Conte Max”, in attesa del Polpo, si gode l’altro pupillo francese, quell’Adrien Rabiot che in agosto è stato a un passo dal Manchester United. Il “no, grazie” della signora Veronique, la mamma-agente di Rabiot, ha mandato in fumo un affare da 20 milioni per il club bianconero. Alla Continassa non erano in molti a sorridere, in quei giorni. Tutti tranne uno: Allegri. Ottimista sì di natura, ma soprattutt­o pratico. L’allenatore livornese, da sempre sponsor dell’ex Psg, sapeva quanto Rabiot sarebbe stato importante per la Juventus alla francese che aveva – e ha tuttora in testa: Adrien da una parte e Pogba dall’altra. Se in estate il pericolo è stato scampato, per il prossimo giugno il lieto fine è poco quotato. Già, perché nel frattempo Rabiot – ed è il motivo perché i dirigenti juventini non hanno stappato lo champagne in agosto – non ha rinnovato il contratto in scadenza a fine stagione (2023). E molto difficilme­nte lo prolungher­à dopo il Mondiale. Questione di cifre (attualment­e guadagna 7 milioni netti) e ambizioni: dopo Francia e Italia, il salto in Inghilterr­a

sembra naturale per un giocatore con le sue caratteris­tiche. Chelsea e Liverpool hanno già drizzato le antenne.

Illusioni La Juventus è perfettame­nte consapevol­e dei rischi. Così da un lato si gode Rabiot - e un tentativo con la madre-agente comunque lo effettuerà – ma dall’altro non si fa troppe illusioni e si guarda intorno. E il preferito, nel caso, si chiama Sergej Milinkovic-Savic. Altro giovanevec­chio pallino mai passato di moda. Piaceva in passato, è stato sondato la scorsa primavera prima dell’affondo per Pogba ed è tuttora al primo posto nella lista del d.s. juventino Federico Cherubini. I dirigenti bianconeri vantano ottimi rapporti con Mateja Kezman, l’agente di Milinkovic. E nelle ultime ore, grazie alla presenza sotto la Mole di Kezman, si sono rivisti. Alla Continassa non possono e non vogliono avvicinars­i ai 100 milioni chiesti da Claudio Lotito per il suo gioiello. Piuttosto, sotto traccia, la Juventus sta cercando di guadagnare la pole position per Milinkovic in vista dell’estate. Il motivo? In assenza di rinnovo con la Lazio (contratto in scadenza 2024), il prezzo di Sergej è destinato a scendere. Senza contare – aspetto tutt’altro che secondario – che l’addio di Rabiot sarà sì a parametro zero, ma alleggerir­à il bilancio di uno degli stipendi più alti (7 milioni netti). Più o meno il doppio dell’attuale ingaggio del laziale.

Perfetto Un incastro perfetto per Stojkovic, il c.t. della Serbia, che non perde occasione per ribadire: «Milinkovic è il giocatore che manca alla Juventus, lo vedrei benissimo in bianconero con Vlahovic e Kostic». Allegri non lo può dire, ma probabilme­nte lo pensa. Ieri il “Conte Max” si è esibito nel più classico dei dribbling di mercato: «Milinkovic-Savic è un giocatore della Lazio, casomai dovete chiedere di lui a Sarri. Io ho imparato una cosa: per dare giudizi definitivi sui giocatori, vanno prima allenati».

 ?? LAPRESSE ?? Il Duca alla guida Adrien Rabiot, 27 anni, è alla quarta stagione nella Juventus. È arrivato a Torino nel 2019, dopo lo svincolo dal Psg. In bianconero ha vinto scudetto, Coppa Italia e Supercoppa
LAPRESSE Il Duca alla guida Adrien Rabiot, 27 anni, è alla quarta stagione nella Juventus. È arrivato a Torino nel 2019, dopo lo svincolo dal Psg. In bianconero ha vinto scudetto, Coppa Italia e Supercoppa

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