Il Lecce non si ferma più Samp in crisi e contestata
Colombo e Banda: per i pugliesi 7 punti in tre partite Squadra assediata negli spogliatoi, Stankovic cosa fa?
Lecce in paradiso: Colombo e Banda, un gol per tempo, mandano all’inferno una Samp contestata duramente a fine gara dai suoi tifosi che hanno circondato la zona degli spogliatoi, costringendo i giocatori a rimanere sino a tarda ora chiusi nella pancia del Ferraris, protetti da un imponente cordone delle forze dell’ordine per evitare contatti con i sostenitori più arrabbiati. Applausi alla squadra di Baroni, perché la disfatta doriana non deve in alcun modo rendere meno grandi i meriti dei suoi giocatori, che dopo il successo sull’Atalanta di quattro giorni fa, hanno alzato a mille l’autostima. La crisi della Samp pare senza fine. Solo un dato: ieri è arrivata la sconfitta numero 24 dell’anno solare – record assoluto eguagliato – e la squadra solo a tratti ha dato l’impressione di avere fatto un passo avanti rispetto alle ultime gare. Il furore (a intermittenza) s’è visto, e questo ha dato la possibilità alla squadra di Baroni, chiuso in vantaggio il primo tempo, di gestire il vantaggio nella ripresa. C’è un’immagine di Stankovic (ieri squalificato) chino sulla balaustra della tribuna, immobile, con le mani fra i capelli – che fotografa il momento (anzi, la stagione nera) della sua squadra. Difficile pensare che il serbo immaginasse in quale palude sarebbe entrato.
Protagonisti Rispetto ai blucerchiati, il Lecce ha una precisa idea di gioco con Hjulmand perno della mediana, bravo a frenare le ripartenze doriane e a ripartire, sfruttando poi il gioco efficace sulle fasce e, ieri, la giornata di grazia di Colombo – un altro gol e un assist per il raddoppio di Banda - che ha messo k.o. la squadra a Sakic. Gli ospiti sono apparsi più squadra, unendo pressing ed aggressivi
tà, facendo una diga efficace in mezzo e sfruttando il gioco sulle fasce. Serve altro alla Samp se si vorrà salvare, ma è chiaro che sei punti in quindici giornate, con un mercato che – ad oggi – in gennaio non si annuncia sontuoso, rendono il domani complicato. La Samp piazza la coppia Gabbiadini-Montevago in avanti, ma è un tentativo che mette in luce la fisicità del giovane attaccante, senza reali effetti concreti e si esaurisce in un tentativo di Gabbiadini che impegna l’ex sampdoriano Falcone, ma in posizione di fuorigioco.
La resa E proprio quando la
Samp accarezza l’idea di andare al riposo in parità, la solita ripartenza del Lecce favorita da Hjulmand trova lo sciagurato Villar pronto a servire di tacco, ahilui, Colombo per lo 0-1. Inutili gli innesti di Sakic nella ripresa: Lecce in gestione finché l’ex Askildsen pesca Colombo che scappa ad Amione e di tacco regala a Banda il pallone di un superbo 0-2. Gara chiusa, e lì per la Samp inizia una lunga notte di riflessioni e cattivi pensieri.
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