Lookman illude l’Atalanta sprint Dzeko-Lautaro: rimonta servita
La Dea parte bene e segna su rigore Il tris nerazzurro grazie alle punte Poi Palomino spaventa Simone
Parte forte l’Atalanta che esegue alla perfezione il piano tattico di Gasperini: uomo contro uomo per soffocare le fonti di gioco. Una sorta di 4-2-3-1 molto liquido, con Ederson e Scalvini a caccia delle mezzali di Inzaghi. L’Inter non riesce a salire e a costruire. Lautaro arretra per aiutare la manovra. Dimarco è l’unico che affonda: suo il primo tiro. Al 15’ Onana chiude sul suo palo una conclusione di Koopmeiners liberato da Pasalic. Sul calcio d’angolo conseguente, il portiere vola per respingere un colpo di testa di Palomino, tornato dopo la lunga squalifica. Non giocava dal 21 maggio. Dea meritatamente in vantaggio al 25’: Lookman in area per Zapata steso da un maldestro De Vrij. Lo stesso Lookman fa 1-0 dal dischetto. Pareggia Dzeko al 36’ su imbeccata di Calhanoglu e spizzata di Lautaro. Una deviazione fortuita e velenosa ha tratto in inganno sia Palomino, che si è perso il centravanti, sia Musso che non è uscito dai pali.
Sorpasso Dzeko Nella ripresa Gasp accentra Koopmeiners, troppo defilato, al posto di Scalvini e lancia Malinovskyi che entra malissimo. È lui, dopo una buona occasione messa fuori da Zapata, a perdere la palla che Dimarco rifinisce per il secondo gol di Dzeko (11’). L’Atalanta non riesce più ad alimentare il pressing feroce del primo tempo e l’Inter costruisce con maggiore facilità, anche grazie alla nuova posizione di Dumfries, molto più avanzato rispetto al primo tempo. La squadra di Inzaghi attacca con più uomini e con più libertà, riempie gli spazi che ora si aprono, ben pilotata da Calhanoglu e Mkhitaryan. Al 16’ infatti allunga il vantaggio. Corner calciato dal piede sapiente di Calha e Palomino, nel tentativo di liberare, mette nella sua porta. Gasperini prova a rincorrere con un nuovo centravanti, Hojlund, che ha una buona occasione, ma spreca di testa. La Dea comunque non molla e riapre la partita con Palomino, che si redime in parte, inzuccando a centro area il 3-2. Entra anche Boga per l’assalto finale, ma l’Inter resiste e porta a casa 3 punti importantissimi. Primo scontro diretto vinto dopo 4 persi. Distanza invariata dal Napoli capolista (11 punti) che affronterà a San Siro, alla ripresa del campionato, il 4 gennaio. La terza sconfitta di fila fa scivolare l’Atalanta al sesto posto. Era dal ‘97 che non perdeva 3 partite casalinghe consecutive.
lu.gar.