Anche Finals donne e Next Gen a Torino?
Pazza idea? Sono giorni decisivi per un progetto che nel 2023 potrebbe trasformare novembre nel mese dedicato completamente al tennis, cioè accorpare nella stessa sede tutte le Finals: Atp, Wta e Next Gen. Intanto, per l’anno prossimo, il calendario Atp ha inserito il Masters e il torneo degli Under 21 più forti appena vinto da Nakashima nella stessa settimana, una decisione il cui sbocco naturale sarebbe quello di tenere i due eventi nella medesima location per evitare dispersioni di pubblico e di interesse, anche se la data delle Next Gen potrebbe essere modificata portandola dopo la
Davis. Quest’anno, tra l’altro, è scaduto il contratto quinquennale con Milano, ma il presidente Fit Binaghi ha già annunciato che l’Italia parteciperà al bando per l’assegnazione dei prossimi cinque anni. La novità più ghiotta, però, è rappresentata dalla possibilità di portare a Torino il Masters femminile, nel segno di una comunione d’intenti da sempre auspicata da Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp. La Wta ha sottoscritto nel 2019 un accordo decennale (e straricco: 14 milioni all’anno di montepremi) per portare le sue Finals a Shenzen, in Cina, ma ci è riuscita solo per un anno prima che il Covid stravolgesse tutte le regole. Nel 2021 così si è giocato a Guadalajara e quest’anno a Fort Worth, dove nei primi giorni le partite si sono disputate a spalti quasi vuoti. Se la Cina manterrà le restrizioni anche l’anno prossimo, tornare in Europa appare la soluzione più logica, anche se comporterebbe scelte logistiche complesse: impensabile mettere insieme tre eventi nello stesso palazzetto, ma in questo caso Torino potrebbe offrire anche il Palavela. Oppure le Finals femminili potrebbero essere programmate una settimana prima (o dopo) di quelle maschili per sfruttarne il traino.