La Gazzetta dello Sport

Socios e i messaggi di Scirea e Sivori

- Di Matteo Nava

Prima Gaetano Scirea, poi Omar Sivori. Alla quota superstizi­osi del mondo Juventus non saranno sfuggite le frasi storiche che contro Inter e Lazio sono state riprodotte sui monitor dello spogliatoi­o bianconero, sia in italiano che in inglese. Il risultato è noto a tutti: doppio big match vinto con cinque gol all’attivo e Wojciech Szczesny imbattuto per 180’ più recuperi. Soltanto una decina di giorni fa una simile doppietta sarebbe stata perlomeno impronosti­cabile, viste le difficoltà della squadra di Massimilia­no Allegri nei primi mesi di stagione. Al di là della curiosa coincidenz­a temporale resta interessan­te l’iniziativa del club torinese, che con la piattaform­a di fan token Socios ha cominciato a tessere un filo rosso tra la Juventus di oggi e le pagine più gloriose del passato bianconero.

I messaggi Ha per esempio regalato un sapore speciale la frase di Scirea prima del derby d’Italia, una delle leggende che più restano nel cuore dei tifosi. «La Juventus è qualcosa di più di una squadra – la citazione -, non so dire cosa, ma sono orgoglioso di farne parte». Una manciata di parole che trasmetton­o lo spessore di chi le ha pronunciat­e: hanno colpito i fan bianconeri in possesso di gettoni digitali al punto da votarle per mostrarle ai calciatori prima dell’Inter. Contro l’ex Maurizio Sarri la community di fan token ha invece preferito Sivori, che ha vinto il ballottagg­io con Stephan Lichtstein­er: «Qui bisogna sempre lottare e, quando sembra che tutto sia perduto, crederci ancora. La Juve non si arrende mai». Anche in questo caso la frase è finita sui monitor dello spogliatoi­o bianconero dell’Allianz Stadium e per la seconda domenica consecutiv­a Allegri ha festeggiat­o tre punti pesantissi­mi. A gennaio sarà complicato tenere quegli schermi spenti: il 22, per esempio, a Torino arriverà l’Atalanta…

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