Pogba e il nuovo Chiesa Allegri ora attende una pioggia di stelle

Dice Max Allegri: «Nessuno si aspettava che saremmo arrivati terzi alla sosta». Più che altro, nessuno si aspettava che la Juve ci arrivasse con 10 punti di distacco dalla vetta, vista la rosa senza paragoni, infortuni inclusi. La prova dominante dei bianconeri contro la Lazio dovrebbe essere la normalità, non l’eccezione, data la qualità dei singoli. Invece, senza una forma tattica riconoscibile, la Juve per un anno e mezzo è rimasta lontana dai primi giocando male. Ora pare che Allegri abbia trovato la strada. La sgasata delle 6 vittorie consecutive senza prendere reti ha portato la Signora in corsia di sorpasso. La Juve è entrata nella sosta mondiale come una palla di cannone, con l’intenzione di essere sparata fuori. Fa ancora in tempo a recuperare 10 punti al Napoli?

Archiviato il corto muso per entrare nel futuro

La squadra messa sotto dal Monza ha annientato la Lazio, costruita per giocare. E sul 3-0 attaccava ancora. La Juve ha svoltato nella testa prima che negli uomini. Abbandonata la congrega del corto muso, Allegri è entrato finalmente nel futuro con un gioco intenso e offensivo. Ha cambiato parrocchia. Solo così può fare la guerra a un Napoli che gioca e segna a raffica. Solo così, rifornendole a ripetizione come prima non accadeva, può spendere al meglio le sue invidiate eccellenze offensive.

Kostic ha chiuso il rodaggio

E Kean ora è sbocciato

Con l’assist a Milik, Chiesa ha annunciato ufficialmente il suo ritorno. L’esplosivo Kostic ha concluso il rodaggio. Vlahovic e Di Maria potrebbero tornare carichi dal Mondiale in Qatar. E intanto è sbocciato Kean. Ma, soprattutto, l’attesissimo Pogba, come un fratello maggiore, potrebbe prendere per mano Miretti e Fagioli e dare alla mediana la potenza e la qualità tecnica che mancava. Una pioggia di stelle per Max. Ma per il grande sogno c’è bisogno che il Napoli rallenti.