Il papà di Leao sorride al Diavolo «Chelsea e Real? No, trattiamo qui»
Dal Portogallo un assist a Maldini «Rafa adora l’Italia e gli italiani»
Tale figlio tale padre, verrebbe da dire. Perché, se Rafa Leao non si tira indietro quando all’orizzonte spuntano avversari da scartare, non è da meno Antonio Leao, padre del rossonero più prezioso del momento: anche lui dimostra di voler fare lo stesso quando si parla del futuro del figlio, e per il Milan è senz’altro una buona notizia. «Se tutto dipende dall’esito definitivo del processo con lo Sporting? Ci stiamo lavorando. Fino alla scadenza del 2024 ci occupiamo del contratto di Rafa. Stiamo trattando su tutto, senza Chelsea, Barcellona o Real Madrid», ha sentenziato Leao Senior in un’intervista a Record. E le previsioni del tempo sul rinnovo dell’attaccante portoghese sembrano annunciare schiarite, non definitive magari, ma incoraggianti: la priorità di Rafa si chiama Milan.
Casa «Rafa è grato a noi, capisce che il percorso nei prossimi anni deve essere al Milan, lo capisce e ce lo dice», aveva spiegato Paolo Maldini, d.t. rossonero, alla Gazzetta qualche mese fa. Ecco, le parole del padre di Leao oggi sembrano ricalcarne la sostanza: «Rafael adora stare in Italia. Ha una predilezione per gli italiani, quella che i portoghesi non hanno per lui. Ha vinto il premio di miglior giocatore della scorsa Serie A non perché fosse bello, ma semplicemente... Perché è il migliore. È cresciuto difendendo il talento che ha sempre avuto, ha lavorato ed è riuscito a realizzare il suo sogno, essere al Mondiale».
Rischi Proprio l’appuntamento in Qatar, al quale Leao parteciperà per la prima volta e da protagonista (l’infortunio di Diogo Jota gli ha di fatto spalancato le porte della formazione titolare), ha rinviato la trattativa al 2023: l’intenzione di Maldini e Massara era di chiudere i giochi prima, ma la complessità della situazione richiederà ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi. Con il rischio, logico, che le prestazioni di Rafa in rossoverde possano far lievitare i costi e allontanare le parti. Più che la distanza tra domanda e offerta — il Milan può arrivare a 6,5 milioni più bonus a stagione, Leao vorrebbe un milione in più —, il vero nodo da sciogliere rimane quel “debito” da 19 milioni che Rafa deve saldare con lo Sporting, come stabilito dai tribunali portoghesi (per la risoluzione unilaterale del 2018). Sul tema, il padre è stato chiaro: «Abbiamo ragione. Quello che accade nei tribunali lo stanno inventando le persone. Ecco perché Rafa lavora senza problemi. Il suo psicologo si chiama Antonio Leao. Lo consiglio, gli parlo, lo aiuto a stare dov’è. E starà ancora meglio». Ancora al Milan?
La linea di famiglia Il genitore dà priorità al dialogo con i rossoneri: «Fino alla scadenza di giugno 2024»