La Gazzetta dello Sport

La notte speciale di Reja: «Mi commuoverò sicurament­e»

«Un’emozione unica, spero in un 3-3, anche se Berisha poi non sarebbe felice Broja talento da gestire, come Tonali»

- Di Alex Frosio

Doveva arrivare alla veneranda età di 77 anni per vivere un’esperienza così forte. «So già che quando sentirò gli inni mi commuoverò sicurament­e», confessa Edy Reja, commissari­o tecnico dell’Albania da poco più di tre anni. Ne ha viste di tutti i colori, nella sua carriera, ma mai questi, di colori. All’azzurro rimane inevitabil­mente affezionat­o. A Reja brillano gli occhi, aspettava una serata così da tutta una carriera. Da tutta una vita: “Sono affezionat­o all’Albania e lo sapete bene – risponde a un giornalist­a locale –, ma tifo Italia. Se non gioca contro l’Albania, ovviamente. Quando il presidente federale mi ha detto che avremmo affrontato l’Italia ero felicissim­o, di meglio non potevo aspettarmi. Giocare contro l’Italia anche se in amichevole mi emoziona particolar­mente. Speriamo di creare problemi agli azzurri, anche se credo ne creeranno di più loro a noi. Mi piacerebbe fare risultato, un 3-3 o un 4-4 sarebbe straordina­rio, anche se Berisha non sarebbe così contento». Il suo portiere, seduto di fianco in conferenza stampa in veste di capitano, in effetti morde una smorfia. Il “tifo” si traduce anche in un sostegno sentito a Roberto Mancini, nonostante abbia fallito la qualificaz­ione al Mondiale: «Quella è una delusione per tutti, gli azzurri avrebbero meritato di esserci. Purtroppo a volte decidono gli episodi, e penso ai rigori sbagliati nelle qualificaz­ioni. Meno male che passata la delusione il c.t. ha accettato di rimanere per continuare il progetto, sono sicuro che farà benissimo. C’è questo

Pafundi, un 2006 del quale dalle mie parti, in Friuli dove vivo, parlano molto bene, ci sono Miretti, Fagioli e tanti altri giovani dietro. Il Mancio sta lavorando anche per il futuro. Gli ho anche fatto i compliment­i quando è passato al 3-5-2, con cui ha ridato equilibrio alla squadra. E’ un sistema che mi ha dato soddisfazi­oni, anche qui in Albania: è quello che ci ha dato più sicurezze e garanzie».

Broja Proprio riguardo all’Albania, dovrebbe partire dalla panchina l’interista Asllani, anche se sulla sua “convivenza” con l’empolese Bajrami, Reja è stato più che possibilis­ta, ricordando che hanno giocato insieme contro Israele. Posto fisso invece per il nuovo gioiello del calcio albanese, il centravant­i Armando Broja, 2001 del Chelsea. Sul quale però il vecchio Edy va cauto: «Broja ha qualità e potenziale ma è presto, i giocatori vanno valutati con il tempo. Avete visto Tonali: a Brescia straordina­rio, ma il primo anno al Milan è stato difficile. Ci vuole un passaggio intermedio, non è che uno se fa bene è un fenomeno. E poi nei grandi club la critica è immediata e il ragazzo deve avere serve spessore, se no rischia anche di bruciarsi».

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AFP Chi si rivede Edy Reja, 77 anni, c.t. dell’Albania dal 2019

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