Milan e Inter, PIACE AOUAR IN MEDIANA PRIMO ASSIST PER PIOLI: È IN SCADENZA
Il centrocampista del Lione è seguito dagli stessi agenti di Dest e Kalulu. I francesi sarebbero costretti a trattare per non perderlo a zero
La lingua universale dello spogliatoio rossonero può diventare il francese: le nazionalità rappresentate sono in tutto sedici ma la delegazione blues è la più ampia. E potrebbe allargarsi ancora: il mercato continua a guardare alla Ligue1, con attenzione particolare su Lione. I radar inquadrano Houssem Aouar, 24 anni, centrocampista centrale, un po’ Tonali, un po’ Bennacer. Nel Milan che ha salutato l’uscita da Milanello di Kessie e riaccolto a casa Pobega, un mediano in più farebbe comodo. E oltre alle caratteristiche tecniche ci sono altri particolari che rendono il possibile affare interessante: Aouar ha il contratto in scadenza in estate. Tra sette mesi potrebbe essere ingaggiato a costo zero, mentre per acquistarlo a gennaio andrebbe pagato il Lione: cifre relativamente contenute per un giocatore che a fine stagione si libererebbe a titolo gratuito. C’è dell’altro: l’agenzia che ne cura gli interessi consce personalmente la dirigenza rossonera e ha fatto visita a Casa Milan anche di recente. Per Sergino Dest in rossonero sono stati coinvolti gli stessi manager, per il rinnovo di Kalulu, ancora più recente, lo stesso. Alla scuderia appartiene anche Aouar. Che si sia già parlato anche di lui? Conferme dirette non ce ne sono, ma gli spifferi filtrano… Il Milan non sarebbe l’unico club ad aver chiesto informazioni: fuori dalle vetrine di Lione sembra già esserci la fila.
Ribalta Aouar non scoraggia eventuali acquirenti: «Una mia partenza questo inverno? Voglio portare quello che posso a questo club. Sicuramente voglio giocare tutte le partite». Parole di qualche giorno fa, non esattamente dichiarazioni d’amore incondizionato. Anche perché solo da metà ottobre Aouar ha recuperato il posto in squadra dopo un infortunio alla caviglia e diverse panchine, tra precauzione e scelta tecnica. Al Lione deve la ribalta internazionale: Aouar è parte del club da quando aveva undici anni e da allora non ha più cambiato maglia, se si escludono le selezioni giovanili francesi e in un’occasione la nazionale maggiore. Debutta con i grandi a febbraio 2017, in Europa League. Competizione in cui firma anche la sua prima rete da professionista. Due mesi dopo la prima in campionato contro il Bastia, a suo modo indimenticabile: la partita viene interrotta per incidenti, al Lione va la vittoria a tavolino. Prima da titolare e primo gol arrivano insieme, il 23 settembre contro il Digione. In tutto 221 partite e 41 gol, percentuali realizzative da mediano-goleador. Quindici presenze e una rete anche in Champions: l’identikit corrisponde a quello del rinforzo ideale, ancora piuttosto giovane, di certo con buoni margini di crescita, un ottimo innesto senza necessità di spese folli.
Affare low cost Grande concorrenza ma a Milanello troverebbe un’ampia colonia francese
Colonia Il Milan può vantare un’ampia colonia francese, in cui Aouar si integrerebbe con facilità. Sull’aereo che ieri ha accompagnato la nazionale in Qatar Giroud occupava una delle prime file e il compagno di viaggio era Pavard, terzino del Bayern che ha già confessato alla Gazzetta il desiderio di far coppia con Olivier anche nel club. Theo Hernandez ha raccontato su Instagram altri momenti delle ore trascorse in aereo. Niente biglietto per Maignan: non si è imbarcato solo per colpa dell’infortunio al polpaccio. Kalulu condivide con Aouar agente e nazionalità, e sotto la stessa bandiera ci sono già Yacine Adli e Timù Bakayoko. Volendo Bennacer, nato in Francia ma naturalizzato algerino. C’è però la lingua del campo che più conta: nel Milan di oggi sono i Campioni d’Italia a intendersi alla perfezione, mentre i nuovi acquisti, chi più, chi meno, faticano a inserirsi nella conversazione. A centrocampo potrebbe servire un vice di spessore per Tonali e Bennacer: Pobega ha più fisico, Vranck è bravo ma da crescere con pazienza, Krunic è un jolly più spesso utilizzato nei tre a sostegno della punta, Bakayoko non ha ancora giocato un minuto, Adli sì e sono stati sufficienti per rimandarlo ad altre prove, quando sarà più preparato. Motivo per cui non è escluso che vada a fare scuola di Serie A altrove, specie se sarà lui a chiederlo. Mentre Aouar ha l’esperienza che il Milan cerca...