Allarme Scaloni: «Cambi in lista? Non li escludo» Dybala a rischio
Un ottimo test, tanti gol e qualche dubbio. Con un grande Di Maria, due gol e un assist, l’Argentina ha battuto 5-0 gli Emirati ad Abu Dhabi e ha così allungato a 36 la serie di partite senza ko, portandosi a -1 dal record dell’Italia di Mancini tra il 2018 e il 2021. Scaloni è partito con Martinez tra i pali, Foyth, Otamendi, Lisandro Martinez e Acuña in difesa, Mac Allister, Paredes e De Paul in mezzo, Messi, Julian Alvarez e Di Maria in attacco. In campo dunque tanti giocatori che saranno titolari anche martedì prossimo al Lusail di Doha quando l’Argentina inizierà il suo Mondiale affrontando l’Arabia Saudita.
Gol e cambi La squadra di Scaloni ha approfittato degli evidenti limiti dell’avversario offrendo però un’ottima impressione e confermando lo stato di forma: l’Argentina è nel gruppo ristretto delle favorite. Ieri sono andati a segno subito Alvarez, che però mercoledì dovrebbe lasciare il posto a Lautaro Martinez, poi la doppietta di Di Maria e la rete di Messi, servito dal Fideo, col primo tempo chiuso sul 4-0. Nella ripresa la rete del Tucu Correa, entrato nell’intervallo per Acuña. Sempre nella pausa Scaloni ha fatto entrare Molina, Montiel e Pezzella per Di Maria, Mac Allister e Otamendi riorganizzando la fase difensiva. Poi dentro anche Enzo Fernandez e Guido Rodriguez per Alvarez e Paredes.
I dubbi di Scaloni Se la partita ha confermato le eccellenti sensazioni che accompagnano in Qatar quella che in Argentina tutti chiamano la Scaloneta, il c.t. dopo la gara ha parlato in tv e ha creato scompiglio intorno alla confezione finale della rosa. Ieri in 4 sono andati in tribuna: Romero, Nico Gonzalez, il Papu Gomez e Dybala. «Alcuni sono rimasti fuori perché avevano problemi fisici e non era il caso di rischiare, altri hanno giocato i minuti che hanno potuto – ha detto Scaloni –. I ragazzi sono tutti abbastanza grandi per sapere se possono restare con noi oppure no: alcuni giocatori hanno dei problemini e abbiamo ancora qualche giorno per decidere la lista definitiva. Sinceramente oggi non posso dire nulla di certo al 100%, però abbiamo tempo e per fortuna o per sfortuna possiamo cambiare. Speriamo di no, ma c’è questa possibilità: i cambi per questioni fisiche sono ammessi fino a 24 ore prima della partita d’esordio». Poi Scaloni è andato più in profondità: «Sono diversi i giocatori che non stanno bene. Alcuni oggi sono rimasti fuori, altri sono a rischio. Non sappiamo se stanno davvero bene o se dovremo cambiare, non sono un mago. Bisogna essere cauti, chi è rimasto fuori l’ha fatto per un motivo». Si è pensato a Dybala, appena rientrato con la Roma, ma Paulo sembra meno a rischio di altri: tra gli indiziati per il possibile taglio il viola Nico Gonzalez e il “Cuti” Romero, ma anche Acuña e Foyth, titolari ieri.