Becker libero per Natale Sarà estradato in Germania
Detenuto in Inghilterra da aprile per bancarotta, Boris beneficerà di una norma «svuotacarceri»
Acasa per Natale. Non è il cinepanettone del 2022, ma la buona notizia che ha accolto nei giorni scorsi Boris Becker, rinchiuso in un carcere inglese dal 29 aprile per scontare una condanna a due anni e mezzo con l’accusa di bancarotta fraudolenta. L’ex numero uno del mondo, vincitore di 6 Slam, tra cui Wimbledon da diciassettenne nel 1985, finito in galera per aver sottratto 3 milioni di euro al fisco britannico, potrà infatti beneficiare di una particolare norma del sistema giudiziario inglese che ha il fine di decongestionare le prigioni: «Qualsiasi cittadino straniero che sta scontando una pena fissa ed è eleggibile per l’espatrio dal Regno Unito, può venir allontanato dal carcere ed espulso, fino a 12 mesi prima dal momento di rilascio dalla pena». E in caso il detenuto accetti questo trasferimento, gli saranno anche detratti 135 giorni dalla pena totale. In sostanza, come hanno ricordato alcuni quotidiani londinesi, Becker dovrebbe essere rilasciato verso la metà di dicembre ed estradato in Germania in regime di libertà condizionata, con la possibilità di ricongiungersi senza limitazioni agli affetti familiari. Anche in patria il campione finì sotto processo e fu condannato per debiti nel 2002, ma quella sentenza non ha alcun effetto sulla decisione. Bum Bum,
le cui vicende giudiziarie hanno ovviamente riempito i tabloid e diviso l’opinione pubblica, ha trascorso gli ultimi mesi di detenzione nella prigione Huntercomb di Oxon, dove gli era permesso l’uso del cellulare e della tv e dove ha insegnato scienze dello sport agli altri detenuti, provocando la reazione dei familiari dei carcerati per un presunto trattamento di favore. Tra un paio di settimane, però, potrà mettersi alle spalle i mesi più bui della sua vita. Libero. A meditare sul suo carico di peccati.