Gosens piace in Germania Gagliardini, c’è il Monza
L’esterno può partire ma serve un’offerta convincente Anche la Cremonese sul centrocampista in scadenza
Si naviga a vista, perché al momento necessità non ce ne sono e perché Inzaghi e la dirigenza sono convinti di avere una rosa che può ambire a grandi traguardi. Ma il mercato è in continua evoluzione e la lunga pausa mondiale può stravolgere i piani. L’ammissione di martedì sera sui giocatori in scadenza conferma la tesi. «Abbiamo tanti giocatori in scadenza di contratto e siamo certi che tutti meriterebbero di rimanere in nerazzurro. Le logiche del mercato, tuttavia, non ci consentono di procedere in quella direzione». Tradotto: alcuni potrebbero cominciare a guardarsi intorno già da gennaio e l’Inter potrebbe aprire alla cessioni immediata, per non perderli a zero e poter mettere in cassa qualche milioni da poter eventualmente reinvestire sul mercato.
Gagliardini ai saluti
Potrebbe essere il caso di Roberto Gagliardini, fin qui poco utilizzato in stagione da Simone Inzaghi, anche a causa di qualche acciacco fisico. La lunga assenza di Brozovic
poteva aprirgli maggior spazio nelle rotazioni, ma Gagliardini è finito anche dietro ad Asllani: cinque presenze totali in A (di cui solo due da titolare) per un totale di 173 minuti giocati, e quattro gare in Champions, per 94 minuti giocati. Pochi per non pensare di guardarsi intorno alla riapertura del mercato. A maggior ragione perché su Gagliardini c’è il forte interesse di
Monza e Cremonese, due club pronti a metterlo al centro del progetto tecnico da subito e anche a farne un perno del futuro della squadra. Gaglia all’Inter è sempre stato felice e ha sempre avuto un ruolo comunque centrale. Ma senza sentore di rinnovo, logicamente prenderà in considerazione le offerte che arriveranno anche dall’estero dove non mancano gli estimatori.
Gosens in bilico Discorso diverso va fatto per Robin Gosens, su cui l’Inter punta anche a lungo termine. Ma Robin è arrivato a Milano lo scorso gennaio per diventare il sostituto di Perisic e una colonna della nuova Inter: i fatti, però, hanno detto altro. L’esplosione di Dimarco e una condizione fisica mai al top hanno frenato l’ascesa del tedesco, che a fine agosto è stato anche a un passo dall’addio. Il Leverkusen si era presentato a Milano in cerca del blitz, garantendogli un posto da titolare. L’affare sembrava ben indirizzato, ma il club tedesco chiedeva il prestito, senza garantire l’obbligo di riscatto. Lì la trattativa si è interrotta, per la felicità di tutti. Robin voleva giocarsi le sue carte, l’Inter non voleva cederlo se non a fronte di una proposta indecente. E lo stesso discorso può essere fatto oggi: Robin è incedibile, salvo offerte convincenti. Leverkusen, Wolfsburg ed Eintracht ci pensano, un’offerta potrebbe anche arrivare. E se il giocatore decidesse di andare, sarebbe difficile trattenerlo.
La situazione Marotta è stato chiaro sui rinnovi, e Gaglia vuole ritrovare un ruolo da protagonista