La Gazzetta dello Sport

KVARA E KIM VERSO IL RINNOVO IL NAPOLI BLINDA I SUOI GIOIELLI OPERAZIONE

Sono iniziate le trattative con il georgiano e il coreano per prolungare al 2028 C’è la voglia di accordarsi. E di togliere la clausola di rescission­e del difensore

- Di Maurizio Nicita NAPOLI

Se a luglio qualcuno avesse prospettat­o l’attuale situazione del Napoli in classifica e l’esplosione dei suoi nuovi gioielli, in città si sarebbe rischiato di esser presi per pazzi o per parenti stretti di De Laurentiis. All’epoca, sembra passato un secolo, l’unico K2 era quella montagna di Kalidou Koulibaly, rimpianto per la sua partenza verso i lidi inglesi della Premier. Erano solo quattro mesi fa ma Kvaratskhe­lia era solo un codice fiscale complicato da pronunciar­e per i tifosi (oggi invece tutti allo stadio ne scandiscon­o il nome senza problemi) e Kim serviva solo per citare le famose sigarette, un modo per insultare e contestare le scelte del club azzurro. Oggi invece il direttore sportivo Cristiano Giuntoli si sta muovendo per prevenire l’assalto ai due gioielli, nonostante i rispettivi contratti stilati nell’estate scorsa siano sufficient­emente blindati.

Operazioni eccellenti

Giusto sottolinea­re, una volta in più, la bontà di quelle operazioni. Brillanti, col senno di poi, per quello che abbiamo visto in campo, ma sicurament­e sostenibil­i bilanci alla mano, anche nel momento in cui sono state effettuate. Sì, perché Kim Minjae, arrivato per sostituire Koulibaly, è costato solo 18 milioni a fronte di 40 abbondanti incassati per la cessione al Chelsea del senegalese. Questi aveva un ingaggio di 6 milioni netti, col club che ne pagava al lordo 11 abbondanti. Consideria­mo che Kim percepisce un ingaggio di 2,5 milioni al netto, che però con il decreto crescita alla società costa solo 3,3 milioni. Dunque ingaggi tagliati in questo caso del 70 per cento oltre alla plusvalenz­a reale fra cessione e acquisto. Discorso che, in maniera diversa, riguarda Kvaratskhe­lia che ha un ingaggio, premi compresi, di circa 1,4 milioni netti, al lordo nemmeno 2 milioni. Se calcolate che Lorenzo Insigne, il giocatore sostituito dal georgiano, costava quasi 10 milioni di ingaggio al Napoli, capirete che l’acquisto di KK77 sia di fatto stato pagato col risparmio sul monte ingaggi, senza valutare quello che potrà essere un domani il guadagno su una eventuale cessione, che se ci sarà avrà cifre iperbolich­e.

La tattica di Giuntoli

È quella dei piccoli passi e di muoversi con netto anticipo. In teoria il Napoli potrebbe restare fermo ma c’è il rischio che qualche big si presenti con offerte da capogiro che toglierebb­ero tranquilli­tà ai giocatori. E allora, approfitta­ndo del loro perfetto inseriment­o e della convinzion­e di proseguire su questo cammino, il diesse sta parlando coi rispettivi agenti per integrare e prolungare ulteriorme­nte il contratto, alla luce di un rapporto fiduciario solido fra le parti.

Quella clausola Al momento di firmare con Kim, in luglio, per non rischiare di perdere il giocatore già d’accordo col Rennes, il Napoli accettò la condizione di una clausola di rescission­e, che il coreano potrà sfruttare in una piccola finestra (1-15 luglio prossimi) e solo con club esteri. Per una cifra di circa 50 milioni di euro che varia, legata a un meccanismo sul fatturato di chi compra (più ricca è la società, più alto il conguaglio). Ora De Laurentiis vuol “chiudere” anche quella finestra e per questo si discute di un adeguament­o della cifra di ingaggio e anche di un prolungame­nto al 2028. Invece Kvaratskhe­lia ha già pure una opzione sul contratto per un altro anno alle stesse cifre attuali. Logico che una stella così brillante in Europa ora pensi di poter guadagnare di più, anche se non c’è clausola di uscita dal suo contratto. E il Napoli vuol premiare il georgiano così come il difensore coreano. Tecnicamen­te bisognerà attendere però il nuovo anno solare per poter firmare sino al 2028. Sono due delle facce più importanti del nuovo ciclo che De Laurentiis ha saputo lanciare con decisione e chiarezza di programmi nel momento più basso, per lui, di popolarità in città. Ora nessuno scherzerà più sul nome di Kim o su quello più complicato di Kvara. Qui non c’è fumo, solo arrosto. In A come in Champions.

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 ?? MOSCA-LAPRESSE ?? Il nuovo fattore K Khvicha Kvaratskhe­lia, 21 anni, attaccante georgiano e qui a fianco Kim Minjae, 26, difensore coreano entrambi alla prima stagione a Napoli
MOSCA-LAPRESSE Il nuovo fattore K Khvicha Kvaratskhe­lia, 21 anni, attaccante georgiano e qui a fianco Kim Minjae, 26, difensore coreano entrambi alla prima stagione a Napoli

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