Intrighi e tradimenti: è «Il grande gioco» del mercato
Il calciomercato è un regno delle possibilità. Può essere il paradiso dei calciatori, ma anche terreno di scontri feroci tra procuratori senza scrupoli e teatro di colpi bassi, vendette, ambizioni e frustrazioni. «Il grande gioco», nuovo titolo in 8 puntate ogni venerdì in esclusiva su Sky e in streaming su Now (il primo episodio disponibile per tutti sul canale Youtube di Sky), è una serie ben diretta da Fabio Resinaro e Nico Marzano, con un cast internazionale di alto profilo. Ed è la fedele rappresentazione di un mondo in cui girano milioni di euro e migliaia di vite sportive: talvolta lanciate in orbita e, altre volte, sacrificate proprio sull’altare del dio denaro. Specie in una Milano dalle trattative di mercato frenetiche. Ma questa trama - in cui Corso Manni (Francesco Montanari) è un agente caduto in disgrazia ingiustamente per il calcio scommesse che cerca di riprendersi il suo mondo - offre in più l’elemento drammatico dell’epica familiare. Il “maestro” Giancarlo Giannini, ovvero Dino De Gregorio, re degli agenti nella serie, come lo shakespeariano Re Lear finge a un certo punto di mollare il trono al figlio Federico (agente in rampa di lancio ma fragile), dando così la stura a nuovi risvolti e azioni esasperate. Mentre inizia ad insinuarsi, nel frattempo, la minaccia di Sasha Kirillov, un procuratore russo determinato a conquistare il mercato italiano e i terreni intestati proprio al “guru” dei procuratori. Un agente che troverà in Manni un alleato con gli stessi occhi intrisi di ambizione del Montanari”Libanese”, protagonista in «Romanzo Criminale». A tal punto che, quando cercherà di accaparrarsi una giovane promessa, Corso dirà: «Se lui per fidarsi di me ha bisogno di credere che sono un santo, divento Dio». Una guerra di successione familiare piena di adrenalina, tra scene ritmate e colpi di scena, in cui si usa sempre un linguaggio appropriato, che attinge a piene mani al vocabolario del calcio mercato. Una famiglia “in gioco”, si direbbe: nella quale sono ben presenti i ruoli femminili e la possibilità allo stesso tempo di tradirsi. Un’opzione, in nome del potere, che rientrerà sempre tra le regole non scritte. I contratti dei calciatori, soprattutto quelli dei fuoriclasse come Quintana, l’argentino protagonista della serie, non raccontano mai tutto…