La Gazzetta dello Sport

Si allena al Filadelfia tutte le mattine Rinuncia alle ferie per un 2023 da Toro Pellegri senza sosta

Ogni giorno campo, terapia e palestra Altro esame alla caviglia: dal 28 in gruppo

- Di Mario Pagliara

Iprimi freddi autunnali non consiglian­o più di uscire da casa in sella a una bicicletta. Cambiano i mezzi (meglio un passaggio in auto di questi tempi), non le abitudini: da lunedì, ogni mattina, Pietro Pellegri si presenta al Filadelfia. Borsa da allenament­o, sorriso, determinaz­ione. Ha fatto una scelta, il centravant­i genovese del Toro. Ha preferito rinunciare alle vacanze per restare ad allenarsi in città. Il Filadelfia meglio di qualsiasi posto al caldo, dove molti compagni stanno passando i giorni della pausa della Serie A imposta dal Mondiale. Pellegri invece è senza sosta. A dirla tutta, non è neanche da solo.

Il trio In queste mattine le porte del Fila si stanno aprendo per lui, Djidji, Buongiorno e Gemello. Pellegri, Buongiorno, Gemello è un trio di amici che, in questi mesi, hanno costruito un bel rapporto che va oltre le dinamiche dello spogliatoi­o. All’appello, restando in tema di amicizia, manca Samuele Ricci. Non potrebbe essere diversamen­te, perché «Samu» è stato appena promosso da Mancini nella Nazionale maggiore, venuto su da capitano della Under 21. Se non si fosse tuffato nell’azzurro, c’è da scommetter­e che anche lui avrebbe condiviso le mattinate con il trio. Buongiorno e Gemello sono i piemontesi del gruppo: Alessandro è torinese doc, Gemello è originario di Savigliano, comune del cuneese a una sessantina di chilometri dal capoluogo. La scelta è significat­iva. Dopo la trasferta di Roma, a tutti i granata Juric ha concesso due settimane lontano dal Filadelfia. La prima (questa) di totale libertà, la seconda con i compiti per casa: tabelle di allenament­o preparate dal professore Paolo Barbero. Quando il 28 novembre la squadra si radunerà al Filadelfia, per ripartire in vista prima del ritiro spagnolo e poi della ripresa del campionato del 4 gennaio, i test “di benvenuto” serviranno a capire chi ha osservato alla lettera i programmi personaliz­zati. Questa sarà, ovviamente, tutta un’altra storia. Intanto, in settimana, molti granata sono rientrati a casa (come Miranchuk, passato per Parigi prima di volare a Mosca dalla famiglia) o ne hanno approfitta­to per una vacanza con mogli e compagne.

Altra risonanza ok

Già da questi giorni, invece, nella testa di Pellegri c’è un obiettivo preciso: fare suo il 2023. Vivere il nuovo anno da protagonis­ta, come trampolino di lancio d una ancora giovane carriera. Ha capito che il momento dal quale iniziare a costruire il 2023 è questo. Rinfrancat­o anche dagli esiti della nuova risonanza magnetica alla caviglia sinistra, svolta ad inizio settimana a Torino appena rientrato dalla trasferta di

Roma: la caviglia è quella che gli si è girata il 6 novembre al primo scatto nella sfortunata Bologna. Il nuovo esame ha confermato i buoni esiti del precedente: non c’è niente di rotto, nessun interessam­ento ai legamenti. Solo quell’edema osseo di cui ha parlato Juric prima della pausa. Ci sarà bisogno di un po’ di tempo prima che sia totalmente assorbito. Al raduno del 28 novembre vuole presentars­i nel gruppo in forma. E il piano è già partito. In questi giorni, sta lavorando sodo. Razione doppia: una prima parte dell’allenament­o è dedicata alle terapie per la caviglia, una seconda la passa in palestra. Prima di Bologna, il suo 2022 era stato il periodo di maggiore continuità degli ultimi anni: avendo risolto i problemi muscolari storici, ha potuto giocare 22 gare nell’anno. Da ottobre si era conquistat­o il posto da titolare nel Toro. La strada intrapresa è dunque quella giusta. Pietro non vede l’ora che arrivi il 4 gennaio per iniziare a dimostrare che Juric ha ragione quando lo definisce «un centravant­i con una prospettiv­a da top assoluto». Intanto suda e lavora, senza sosta. Per le vacanze ci sarà tempo.

Non è da solo Al lavoro con lui Buongiorno, Djidji e Gemello. Dopo Roma Juric ha dato 15 giorni di vacanza

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LAPRESSE Affamato di Toro Il centravant­i del Torino Pietro Pellegri, 21 anni

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