La Gazzetta dello Sport

HAMILTON STREGATO CE LA FARÀ A VINCERE? FINALE CON VISTA 2023 Provaci ancora Lewis

Per il campione della Mercedes ultima chance della stagione «Sappiamo già come riportare la vettura al top»

- Di Luigi Perna

L

a domanda che si facevano tutti l’anno scorso era se Lewis Hamilton avrebbe conservato la voglia di correre e vincere anche nelle stagioni successive. Un dubbio cresciuto dopo la sconfitta nel duello finale di Abu Dhabi contro Max Verstappen, da cui il fuoriclass­e della Mercedes era uscito affranto e sfiduciato, ritenendo che la gestione della safety car negli ultimi giri da parte del direttore di gara Michael Masi non fosse stata regolare. Nell’inverno si sprecavano le voci sul possibile addio anticipato alla F.1 da parte del sette volte campione del mondo. Il cui silenzio mediatico accresceva gli interrogat­ivi. Ma solo chi non conosce profondame­nte Hamilton poteva davvero pensare che se ne sarebbe andato senza cercare la rivincita. La scritta impressa da anni sul retro del suo casco à un manifesto: “Still I rise”, risorgo ancora. «Può succedere di cadere — ripete spesso Lewis — ma è più importante come ci si rialza».

Leader Perciò il campioniss­imo è rimasto al suo posto e ha continuato a combattere. Tanto più in questo 2022 difficile per la Mercedes, che era stata la dominatric­e di otto campionati di fila nell’era dei motori ibridi ed è tornata all’anno zero, con una monoposto lontana dalla concorrenz­a nelle prime uscite. Ma Hamilton, pur non avendo più nulla da chiedere a uno sport del quale ha riscritto tutti i record, non ha mollato. Da vero leader ha spinto gli uomini delle sedi di Brackley e Brixworth a lavorare duramente per riportare la macchina a livelli di competitiv­ità accettabil­i. E ha tenuto testa nello stesso box al talento emergente George Russell, di 13 anni più giovane, messo da Toto Wolff accanto a lui per raccoglier­ne l’eredità. Gli sforzi di Hamilton sono stati prova di passione, dedizione e profession­alità eccezional­i. Perché è facile essere motivati quando le cose vanno bene e i successi arrivano a grappoli, ma è molto più difficile trovare forza ed entusiasmo quando ti ritrovi di colpo a dover ripartire dal basso.

Primato Adesso la Mercedes è risalita, tornando al vertice in questo finale di campionato, e Lewis vorrebbe giustament­e raccoglier­e il frutto dei suoi sforzi. È andato vicino alla vittoria negli Stati Uniti, in Messico e in Brasile, con tre secondi posti di fila. Gli ha soffiato la vittoria Verstappen, il grande nemico, galvanizza­to da una Red Bull che ha fatto piazza pulita in questo Mondiale. E domenica scorsa, a Interlagos, l’ha battuto in volata proprio il compagno di squadra Russell, che ha regalato alla Mercedes il primo trionfo dell’anno e si è regalato a sua volta il primo successo in F.1 della carriera. In precedenza, Hamilton era arrivato secondo anche in Francia e in Ungheria, quando la W13 cominciava a dare segnali di rinascita. In totale ha raccolto nove podi nel 2002, ma ancora nessuna vittoria. E quella di domani ad Abu Dhabi, sulla stessa pista del fattaccio dell’anno scorso, è l’ultima occasione per riuscirci. In fondo, sarebbe proprio come chiudere un cerchio. Per Lewis significhe­rebbe tenersi un record che solo lui può vantare: in 15 campionati disputati, dal 2007 al 2021, ha sempre vinto almeno un GP. Manca solo il 2022. Ma Verstappen, Russell e il ferrarista Charles Leclerc non faranno regali. Tantomeno Perez e Sainz.

Ottavo titolo Per quanto l’epilogo controvers­o della sfida con Verstappen abbia lasciato scorie impossibil­i da rimuovere nell’animo di Hamilton, l’inglese resta un guerriero formidabil­e.

Quando i risultati non arrivavano più, qualcuno ha cominciato a insinuare che fosse ormai sul viale del tramonto. Ma la replica di Hamilton fu in una frase scritta sul suo seguitissi­mo profilo Instagram: «Solo io deciderò quando sarà finita. Sto lavorando al mio capolavoro...». Potrebbe essere anche uno slogan per la prossima stagione, perché

Lewis è intenziona­to a ripartire con la stessa intensità, per andare a caccia dell’ottavo titolo iridato che lo porrebbe al di sopra di tutti nella storia della F.1, davanti al mito Michael Schumacher. L’inglese ha sempre dichiarato di non avere a cuore le statistich­e, ma è ovvio che pensi a questo primato, da affiancare ai 191 podi, alle 103 vittorie e alle 103 pole, che potrebbero essere aggiornate fra oggi e domani ad Abu Dhabi. Per riuscirci avrà bisogno di una

Mercedes all’altezza di Red Bull e Ferrari fin dall’inizio. Ma il modo con cui il team d’argento ha corretto una vettura nata male sviluppand­ola al massimo, lascia pensare che nel 2023 saranno di nuovo in lizza per il titolo. Hamilton si prepara: «Sappiamo dove intervenir­e per rimettere la macchina sulla giusta strada». È arrivato Verstappen, lo incalzano giovani dalle doti speciali come Leclerc, Russell o Norris, e l’amico Sebastian Vettel, avversario di mille battaglie, appenderà il casco al chiodo domani. Eppure Lewis, che compirà 38 anni il 7 gennaio, resta in pista a sfidare rivali che da bambini erano i suoi ammiratori. Il vecchio leone vuole tornare re della foresta.

Record personale In 15 annate di F.1 ha sempre vinto almeno una gara. Nel 2022 beffato da Max e da Russell

 ?? ??
 ?? ??
 ?? GETTY IMAGES ?? Guerriero Lewis Hamilton, inglese della Mercedes, compirà 38 anni il 7 gennaio
GETTY IMAGES Guerriero Lewis Hamilton, inglese della Mercedes, compirà 38 anni il 7 gennaio
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy