La Gazzetta dello Sport

Suarez e Costarica cercano un miracolo E il c.t. se ne intende

- di Filippo Ricci

Luis Fernando Suarez è l’unico colombiano presente al Mondiale. La Colombia è rimasta fuori, dramma nazionale, mentre questo c.t. che in dicembre compirà 63 anni, un tipo brillante, preparato e sempre pronto alla sfida, ha conquistat­o il suo terzo Mondiale. Con tre squadre diverse. Nel 2006 portò in Germania, e poi a una storica qualificaz­ione agli ottavi, l’Ecuador. Nel 2014 è andato in Brasile con l’Honduras. E ora ha fatto il triplete con la Costa Rica, rivitalizz­ata e condotta oltre l’ostacolo del playoff, nel quale ha battuto la Nuova Zelanda. Tra i suoi successi internazio­nali possiamo citare la conquista di un posto alle Olimpiadi di Londra, sempre con l’Honduras, o la vittoria con la Colombia in quella specie di Mondiale giovanile che è il Tournoi de Toulon, in Francia, nel 1999.

Pupillo di Maturana

Suarez è stato un discreto difensore che con l’Atletico Nacional di Medellin nel 1989 conquistò la Copa Libertador­es. In panchina c’era Maturana, che lo convinse a passare dal campo alla panchina. «Francisco vide in me cose che io non vedevo», ci ha detto Suarez . «Ero ancora giocatore e mi chiese di occuparmi delle giovanili dell’Atletico: “Ma se è già un miracolo se colpisco il

pallone, cosa vuoi che possa insegnare?”, gli dissi io. Lui insistette, così accettai. Feci da assistente in un Sudamerica­no Under 20 e arrivammo secondi, conquistan­do un posto al Mondiale. Quando tornai dal Mondiale ripresi la mia attività di calciatore, vincemmo la Libertador­es e dopo 10 giorni Maturana se ne andò e mi affidò la squadra: la mattina mi ero allenato coi compagni, nel pomeriggio ero il loro allenatore. Maturana ha creduto che potessi dar qualcosa al calcio prima che lo facessi io, e mi ha insegnato tanto. La cosa più importante?

Ascoltare e non imporre la propria dottrina. Ci sono colleghi che comandano e basta. Quando si arriva in Paese nuovo bisogna conoscere la realtà e per farlo bisogna osservare». Con questa filosofia e l’insegnamen­to di Maturana Suarez è arrivato a tre Mondiali. Mai con la Colombia, che l’ha cercato nel 2000, «Troppo presto, non ero pronto», e che ora farà il tifo per lui, unico rappresent­ante della nazione in Qatar.

 ?? AFP ?? Tris mondiale per il colombiano
Gruppo Costarica al lavoro a Doha. Il c.t. colombiano Luis Fernando Suarez, 63 anni, si è già qualificat­o due volte al Mondiale: con Ecuador nel 2006 in Germania e Honduras nel 2014 in Brasile
AFP Tris mondiale per il colombiano Gruppo Costarica al lavoro a Doha. Il c.t. colombiano Luis Fernando Suarez, 63 anni, si è già qualificat­o due volte al Mondiale: con Ecuador nel 2006 in Germania e Honduras nel 2014 in Brasile

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