La Gazzetta dello Sport

Gigio tocca quota 50 La delusione resta ma corre verso il 2026

Donnarumma è il più giovane azzurro a tagliare il traguardo: sognava il Qatar, pensa al Mondiale nordameric­ano

- Di Fabiana Delle Valle

La prima volta fu a 18 anni, un mese e 5 giorni: Gigio Donnarumma esordì in un’amichevole giocata contro l’Olanda nella primavera del 2017, diventando il più giovane portiere di sempre titolare in Nazionale.

Gli anni passano, ma il vizio resta: 5 anni e mezzo dopo il numero uno dell’Italia diventerà il più giovane anche a tagliare il traguardo delle 50 gare in azzurro: 23 anni e 8 mesi, meglio di Bergomi, Maldini, De Rossi, Cabrini e Buffon. Se tutto fosse andato per il verso giusto, il ragazzo dal record facile avrebbe festeggiat­o in una fase finale del

Mondiale. Come successe a Leo Messi, che fece 50 con l’Argentina poco dopo aver spento le sue 23 candeline, durante la Coppa del Mondo in Sudafrica. Invece il sogno Qatar a Gigio è sfuggito dalle mani pochi mesi fa, così si sistemerà alle spalle di capitan Bonucci e Verratti - unici eletti nel club dei 50 con l’Italia - in una cornice storica, il Prater di Vienna, ma in una partita senza utilità, però contro un’avversaria che evoca comunque dolci ricordi.

Fuori dai migliori Con l’Austria iniziò la scalata di Donnarumma verso il titolo di miglior portiere dell’Europeo: dalla grande paura per la rete annullata ad Arnautovic, che proverà a spaventarl­o anche questa sera, al nuovo record di

imbattibil­ità della difesa. La parata su Kalajdzic salvò il risultato e lanciò l’Italia verso il titolo. Gigio ha vissuto la grande gioia e poi la delusione più cocente: l’esclusione brucia ancora a tutti e forse a lui di più, perché è l’unico del gruppo che in Qatar avrebbe potuto competere di nuovo per il titolo di migliore. Invece assisterà alla sfida tra Alisson, Ter Stegen, Neuer, Courtois e Lloris, allargando il carnet dei rimpianti.

Giovane veterano L’età però è dalla sua parte: Gigio è giovane ma allo stesso tempo un veterano, a 23 anni è già leader di un gruppo che può togliersi grandi soddisfazi­oni. A Tirana Donnarumma ha lasciato il posto in mezzo ai pali a Meret ma stasera è pronto a riprenders­i la scena, per chiudere il 2022 in maniera degna. La gara con l’Austria può diventare il filo rosso che lega il passato più felice e vincente a un futuro che parte con le stesse ambizioni. Nel 2026, quando la fase finale del Mondiale si giocherà in Nord America, Gigio avrà 27 anni, probabile che abbia stabilito altri record di precocità, avrà maturato altra esperienza che aggiungerà valore alle sue qualità. Stasera si riparte per dimenticar­e e proiettars­i verso il nuovo corso, che sarà ricco di novità ma anche di certezze. Donnarumma è una di queste, una delle più granitiche e importanti.

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