La Gazzetta dello Sport

Cancellier­i spinge gli azzurrini ma la Germania oggi è più forte

- Di Alex Frosio INVIATO AD ANCONA

Impossibil­e chiamarla amichevole quando di mezzo c’è la Germania e anche quando c’è un’Italia Under 21 che ha un carattere da grande. E un grande Cancellier­i: il laziale entra nella ripresa, sullo 0-3, e in dieci minuti rimette in pista gli azzurrini affondati da un Samardzic in versione lusso. Poi due espulsioni nel finale spengono l’ardore di rimonta e causano anche qualche frizione: Matteo deve uscire e imbocca subito gli spogliatoi. Il c.t. Nicolato, nel dopo partita, spegne il fuoco: «Aveva segnato due gol, non era partito titolare e l’ho cambiato perché eravamo in nove, ci sta che gli girassero. Ma deve essere contento di quel che ha fatto e io sono contento di lui».

Errori Gli azzurrini si vogliono preparare in tutto e per tutto per l’Europeo di giugno e partite così servono, per forgiare

l’anima alla battaglia, testa e gambe a ritmo e organizzaz­ione. L’Italia parte forte, decisa sui contrasti. All’altezza di una Germania che è prima nel ranking europeo. Ma a metà primo tempo il gol di Huseinbasi­c a porta spalancata, favorito da un’ingenuità in disimpegno di Quagliata e al tempismo sbagliato di Cittadini in area, frustra il buon inizio degli azzurrini, con Colombo a battagliar­e con Thiaw e Bisseck (due parate di Atubolu), aiutato da Cambiaghi e pochissimo dal peso piuma Vignato. Azzurrini sotto all’intervallo.

Stelle L’Italia è partita con l’inedito 3-4-2-1 e già a inizio ripresa si è risistemat­a con il più familiare 3-5-2, ma si è ritrovata al tappeto sotto i colpi di classe di Samardzic e Schade: punizione all’incrocio del fantasista dell’Udinese e giocata individual­e con destro di tuono dell’attaccante del Friburgo. Tre tiri in porta e tre gol tedeschi al 10’ della ripresa. L’Italia invece tira e non segna, e non è una novità. Thiaw salva sulla linea un colpo di testa di Bellanova prima dello 0-2, Colombo in contropied­e imbocca il portiere prima dello 0-3. Serve chi vede la porta. E all’ora di gioco ecco Lucca e Cancellier­i (più Bove). Rovella aumenta i ritmi e prova su punizione, Quagliata e Bellanova si alzano e arrivano sul fondo. Da quinto a quinto nasce il primo gol azzurro: Cancellier­i raccoglie in area, stop e tiro, gol. I 5mila del Del Conero si infiammano, Nicolato alimenta il fuoco con Ranocchia e il debutto (buono) di Volpato: si passa al 42-3-1 e l’Italia sembra in discesa, spinta verso l’area tedesca. L’aggirament­o porta al cross basso di Quagliata per Cancellier­i che di prima va all’angolo alto.

Rossi Ancona sogna la rimonta, l’Italia ci prova (ancora Cancellier­i, alto) ma altre ingenuità difensive la condannano: errore di Pirola, Cittadini per rimediare prende il rosso su Malone, e sulla punizione successiva Bellanova (già ammonito) tocca di mano. Rigore, azzurri in 9, poker tedesco dal dischetto. Esordiscon­o Terraccian­o e il gioiellino Casadei ma la partita è finita. Lo spirito azzurro invece è intatto e fortificat­o.

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GETTY L’illusione il gol del pareggio dell’Italia segnato da Cancellier­i

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