Cancellieri spinge gli azzurrini ma la Germania oggi è più forte
Impossibile chiamarla amichevole quando di mezzo c’è la Germania e anche quando c’è un’Italia Under 21 che ha un carattere da grande. E un grande Cancellieri: il laziale entra nella ripresa, sullo 0-3, e in dieci minuti rimette in pista gli azzurrini affondati da un Samardzic in versione lusso. Poi due espulsioni nel finale spengono l’ardore di rimonta e causano anche qualche frizione: Matteo deve uscire e imbocca subito gli spogliatoi. Il c.t. Nicolato, nel dopo partita, spegne il fuoco: «Aveva segnato due gol, non era partito titolare e l’ho cambiato perché eravamo in nove, ci sta che gli girassero. Ma deve essere contento di quel che ha fatto e io sono contento di lui».
Errori Gli azzurrini si vogliono preparare in tutto e per tutto per l’Europeo di giugno e partite così servono, per forgiare
l’anima alla battaglia, testa e gambe a ritmo e organizzazione. L’Italia parte forte, decisa sui contrasti. All’altezza di una Germania che è prima nel ranking europeo. Ma a metà primo tempo il gol di Huseinbasic a porta spalancata, favorito da un’ingenuità in disimpegno di Quagliata e al tempismo sbagliato di Cittadini in area, frustra il buon inizio degli azzurrini, con Colombo a battagliare con Thiaw e Bisseck (due parate di Atubolu), aiutato da Cambiaghi e pochissimo dal peso piuma Vignato. Azzurrini sotto all’intervallo.
Stelle L’Italia è partita con l’inedito 3-4-2-1 e già a inizio ripresa si è risistemata con il più familiare 3-5-2, ma si è ritrovata al tappeto sotto i colpi di classe di Samardzic e Schade: punizione all’incrocio del fantasista dell’Udinese e giocata individuale con destro di tuono dell’attaccante del Friburgo. Tre tiri in porta e tre gol tedeschi al 10’ della ripresa. L’Italia invece tira e non segna, e non è una novità. Thiaw salva sulla linea un colpo di testa di Bellanova prima dello 0-2, Colombo in contropiede imbocca il portiere prima dello 0-3. Serve chi vede la porta. E all’ora di gioco ecco Lucca e Cancellieri (più Bove). Rovella aumenta i ritmi e prova su punizione, Quagliata e Bellanova si alzano e arrivano sul fondo. Da quinto a quinto nasce il primo gol azzurro: Cancellieri raccoglie in area, stop e tiro, gol. I 5mila del Del Conero si infiammano, Nicolato alimenta il fuoco con Ranocchia e il debutto (buono) di Volpato: si passa al 42-3-1 e l’Italia sembra in discesa, spinta verso l’area tedesca. L’aggiramento porta al cross basso di Quagliata per Cancellieri che di prima va all’angolo alto.
Rossi Ancona sogna la rimonta, l’Italia ci prova (ancora Cancellieri, alto) ma altre ingenuità difensive la condannano: errore di Pirola, Cittadini per rimediare prende il rosso su Malone, e sulla punizione successiva Bellanova (già ammonito) tocca di mano. Rigore, azzurri in 9, poker tedesco dal dischetto. Esordiscono Terracciano e il gioiellino Casadei ma la partita è finita. Lo spirito azzurro invece è intatto e fortificato.